Con la nota INL 15 giugno 2020, n. 574, la Commissione centrale di coordinamento, riunitasi il 10 Giugno 2020, ha aggiornato il documento di programmazione per la vigilanza in materia di lavoro per l’anno 2020. Si tratta di un documento che si fonda su tre direttive principali:
La valorizzazione del ruolo sociale del personale ispettivo va assicurata anche attraverso una adeguata implementazione e valorizzazione dell’attività di informazione, prevenzione e promozione della legalità, cui fanno riferimento gli articoli 7, lett. c) e 8, Decreto Legislativo del 23 aprile 2004, n. 124. Come spiega la nota, tale attività è strettamente connessa alla funzione generale di “tutela” dei rapporti e delle condizioni di lavoro. Pertanto, l’attività in questione deve rappresentare un diffuso strumento di supporto alle imprese, specie a quelle medie e piccole, nei rapporti con l’INL e negli adempimenti ai propri obblighi.
Rilevanza prioritaria, nell’ambito dell’attività ispettiva, assumono le richieste d’intervento formulate dai soggetti qualificati già individuati con nota DGAI 25/SEGR/2306 del 16/02/2007. Pertanto, l’INL sottolinea che va implementata l’attivazione di conciliazioni monocratiche preventive quale modalità privilegiata di definizione delle richieste d’intervento, anche riguardanti una pluralità di lavoratori. Le richieste d’intervento relative a realtà produttive caratterizzate da una ridotta consistenza numerica del personale impiegato potranno essere trattate anche d’ufficio e limitate alle sole irregolarità segnalate.
Secondo le indicazioni della Commissione centrale di coordinamento, la vigilanza d’iniziativa dovrà essere prioritariamente orientata al contrasto degli illeciti sostanziali di maggior disvalore sociale ed economico.
Dovranno essere implementate le sinergie operative con le ASL finalizzate ad incrementare i livelli di sicurezza dei lavoratori, in quanto con la ripresa delle attività produttive è stato registrato un incremento del fenomeno infortunistico.
Le importanti misure di sostegno economico dedicate ai lavoratori e alle imprese, ivi compreso il rafforzamento degli ammortizzatori sociali, impongono l’attivazione di adeguati controlli sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche tesi a contrastare eventuali atteggiamenti elusivi o fraudolenti.
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