ISEE precompilato, al via dal 2020

Pubblicato il 11 novembre 2019

Come già previsto dal 2015 per il modello 730, anche l’ISEE passerà al sistema “precompilato”. Infatti, dal 1° gennaio 2020, la DSU precompilata è resa accessibile ai nuclei familiari che nel triennio “2016-2018” abbiano presentato una DSU all'INPS, in via telematica, direttamente a cura del richiedente, ai sensi dell'art. 10, co. 6 del regolamento ISEE.

Il passaggio al sistema “precompilato” è stato introdotto dal Decreto Lavoro del 9 agosto 2019, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 233 del 4 ottobre 2019. Inizialmente, il progetto riguarderà in via sperimentale solo pochi nuclei familiari, vale a dire alcune migliaia rispetto ai sei milioni che, attualmente, si rivolgono ai Centri di assistenza fiscale (Caf) per compilare l'ISEE.

ISEE precompilato, come accedere al sito

L’ISEE precompilato è disponibile sul sito INPS con una serie di dati caricati dal sistema, come ad esempio conti correnti, immobili e redditi della famiglia. Quindi, chi intendesse usufruire delle varie prestazioni sociali, potrà collegarsi sul sito INPS tramite:

ISEE, passaggio al sistema precompilato

Si passerà, quindi, da un sistema attuale in cui l’ISEE deve essere compilato in completa autonomia, a un sistema nel quale l’INPS precompilerà direttamente la DSU, collaborando con la stessa Agenzia delle Entrate.

Per la Dsu precompilata saranno usate le informazioni disponibili nell’Anagrafe tributaria e nel Catasto, oltre a quelle su saldi e giacenze medie di conti e depositi del nucleo familiare comunicate da banche, Poste e intermediari finanziari all’anagrafe tributaria. I datti reddituali, invece, saranno prelevati dalle dichiarazioni fiscali.

Chi avesse bisogno di una situazione più aggiornata della situazione familiare, l'interessato può richiedere l'ISEE corrente, che fa riferimento a un periodo di tempo più ravvicinato alla richiesta della prestazione agevolata.

ISEE precompilato, limiti per la tutela della privacy

Il Garante della privacy, con il provvedimento n. 136/2019, ha disposto il via libera alle modalità attuative della Dichiarazione sostitutiva unica precompilata a fini ISEE. In particolare, il Garante della privacy ha apprezzato positivamente l’introduzione di idonee garanzie, misure e accorgimenti volti a limitare i rischi di accessi ai dati non autorizzati o di trattamenti non consentiti o non conformi alle finalità della raccolta, nel rispetto innanzitutto del principio “Data protection by design e by default” e di altri importanti principi sanciti dal Regolamento europeo n. 679/2016, nonché nel rispetto delle necessarie misure di sicurezza che il titolare del trattamento deve garantire.

Inoltre, per i cittadini sono previsti strumenti di controllo diretto sull’uso dei propri dati a fini ISEE consultando, sui siti dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate, i riferimenti di eventuali DSU presentate a proprio nome. Infatti, in attuazione del principio di trasparenza contenuto nel Gdpr, vanno resi noti all’interessato, nelle aree riservate dei siti dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate, i riferimenti di eventuali DSU presentate nonché il nominativo del dichiarante che ha richiesto tali DSU.

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