Iscrizione di ipoteca, avviso senza motivazione

Pubblicato il 23 marzo 2015 L'avviso di iscrizione ipotecaria non è un provvedimento dell'autorità amministrativa, ma un atto preliminare del procedimento di riscossione, compiuto da un soggetto privato, in forza di concessione amministrativa.

E' conseguentemente da escludere l'applicabilità dell'articolo 7, comma primo della Legge n. 212/2000, ai sensi del quale “gli atti dell'amministrazione finanziaria sono motivati secondo quanto prescritto dall'articolo 3 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente la motivazione dei provvedimenti amministrativi”.

Per contro, va applicato esclusivamente il capoverso dell'articolo 7 della Legge n. 212/2000 nella parte che riguarda i concessionari.

In definitiva, alla verifica dei presupposti di legge, l'iscrizione ipotecaria è atto dovuto e vincolato, in relazione al quale il vizio di motivazione non si tradurrebbe, in ogni caso, in motivo di nullità.

E' quanto evidenziato dai giudici della Commissione tributaria regionale di Milano, nel testo della sentenza n. 33/24/2015 depositata il 13 gennaio 2015.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Direttiva sulla sostenibilità: ambito di applicazione e decorrenze

21/11/2024

Obbligo di rendicontazione di sostenibilità: a chi si rivolge

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi e fringe benefit tra conferme e novità

21/11/2024

Regime di transito doganale. L'adeguamento delle procedure slitta a gennaio 2025

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi di produttività e fringe benefit

21/11/2024

Codice della strada: sì definitivo alla Riforma, è legge

21/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy