Ipoteca iscritta dalla banca in buona fede non revocabile
Pubblicato il 01 agosto 2014
Le
banche rimaste vittime dei delitti di truffa o appropriazione indebita all'atto dell'erogazione di mutui, in forza dei quali siano state iscritte ipoteche sugli immobili confiscati, devono essere considerati
terzi estranei ai reati posti in essere dal soggetto nei cui confronti sia applicata una misura di prevenzione patrimoniale.
Nei confronti di questi istituti bancari, ossia,
non può essere ordinata la cancellazione della trascrizione dell'ipoteca nei registri immobiliari.
E' quanto evidenziato dalla Suprema Corte di cassazione con sentenza n.
34039 del 31 luglio 2014.