Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 24 luglio 2018, ha disposto la proroga dal 26 luglio 2018 al 31 marzo 2019 dell’entrata in vigore delle disposizioni in materia di intercettazioni, introdotte dal Dlgs n. 216 del 29/12/2017.
E’ stato ritenuto necessario, quindi, disporre di più tempo per completare le complesse misure organizzative occorrenti per attuare le nuove disposizioni, anche per quanto riguarda l’individuazione e l’adeguamento dei locali idonei per le “sale di ascolto”, la predisposizione di apparati elettronici e digitali e l’adeguamento delle attività e delle misure organizzative degli uffici.
Il ministro della giustizia, Bonafede, conferma che le intercettazioni sono ritenute uno strumento d'indagine fondamentale e per questo è bene che la norma sia rivisitata, anche per "impedire che venga messo un bavaglio all'informazione".
Slittamento dei termini anche per l’entrata in vigore delle nuove norme previste dalla legge 23 giugno 2017, n. 103, che estendono il regime della multivideoconferenza anche ai processi con detenuti non in regime di “41 bis”: stabilito il differimento dell’efficacia delle stesse fino al 15 febbraio 2019.
Si proroga, infine, al 31 dicembre 2021 il termine per la cessazione del temporaneo ripristino della sezione distaccata di Ischia nel circondario del tribunale di Napoli.
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