Sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 del 9 ottobre 2023, è stata pubblicata la Legge n. 137 del 9 ottobre 2023 di conversione, con modificazioni, del cosiddetto "Decreto Giustizia", recante disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione.
In Gazzetta, è pubblicato anche il testo coordinato del Decreto legge n. 105/2023.
A seguito delle modifiche introdotte in sede di conversione, il Dl, oltre a novità in materia di intercettazioni, incendi boschivi, criminalità informatica, contiene anche nuove disposizioni in tema di reati ambientali e di responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato.
Segnatamente, sono introdotte modifiche:
Su tale ultimo fronte, si prevede l'inserimento, fra i reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti ex D. Lgs. n. 231/2001:
Alle fattispecie si applicano, altresì, le sanzioni interdittive previste dal medesimo Decreto 231.
Ulteriori modifiche interessano il Codice dell'ambiente e prevedono la trasformazione della fattispecie dell'abbandono di rifiuti da illecito amministrativo a reato contravvenzionale, punito con l’ammenda da mille a 10mila euro, aumentata fino al doppio se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi.
Relativamente ai delitti ambientali, viene ampliato il novero dei reati che consentono, nel caso di condanna o patteggiamento, la confisca del denaro o dei beni di cui il condannato non possa giustificare la provenienza e di cui abbia la disponibilità in valore sproporzionato rispetto al proprio reddito (confisca in casi particolari).
Nella lista de reati che consentono tale confisca, così, vengono inclusi:
Gli ulteriori ritocchi riguardano le circostanze aggravanti, prevedendosi, tra le altre novità, che il disastro ambientale prodotto nell'area naturale protetta o sottoposta a vincolo comporti un aumento di pena da un terzo alla metà.
Da ultimo, si segnala una nuova previsione a tutela dell’orso bruno marsicano che sanziona penalmente chi abbatte, cattura o detiene tale animale.
E' introdotto, nel dettaglio, un reato di natura contravvenzionale, che prevede congiuntamente:
Per il resto, sul fronte intercettazioni si prevede:
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