Con il messaggio n. 2461 del 2 luglio 2024, l’Inps, in ordine alla copertura assicurativa per la disoccupazione involontaria dei lavoratori inviati in distacco in uno degli Stati firmatari dell’Accordo sulla sicurezza sociale tra la Repubblica italiana e il Giappone, fornisce alcune precisazioni in materia di assicurazione contro la disoccupazione involontaria dei lavoratori giapponesi distaccati in Italia.
Dal 1° aprile 2024 è in vigore l'Accordo sulla sicurezza sociale tra la Repubblica Italiana e il Giappone che disciplina i rapporti tra i due Paesi sia in materia di legislazione applicabile – distacco e proroga del distacco – sia in materia di presentazione e trasferibilità delle domande di prestazioni pensionistiche e di esportabilità delle pensioni.
L’accordo trova applicazione nei confronti di:
La finalità dell’Accordo è quella di facilitare la trasmissione delle domande di prestazione tra l'INPS e il Japan Pension Service (JPS), migliorando il flusso di informazioni e dei dati tra le due istituzioni, pur non essendo prevista la totalizzazione dei periodi assicurativi maturati in Italia e in Giappone, ai fini pensionistici.
A seguito di chiarimenti forniti dall’istituzione previdenziale giapponese, l’Inps ha rettificato parzialmente quanto comunicato nel precedente messaggio n. 2199 dell’11 giugno 2024, precisando che, per i lavoratori distaccati in Italia, qualora per effetto dell’Accordo gli stessi siano assicurati in Giappone anche per la disoccupazione involontaria, tale circostanza non deve risultare dall’espressa indicazione nella sezione 4 del formulario di copertura assicurativa ma dalla compilazione della sezione 6 del formulario “JPN/IT 101”.
NOTA BENE: Le indicazioni precedenti fornite con il predetto messaggio, rimangono invariate per i lavoratori italiani distaccati in Giappone.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".