In arrivo dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste 8 milioni di euro per gli anni dal 2023 al 2025 per le iniziative di rilievo locale, regionale o interregionale rivolte ad azioni di valorizzazione nel settore agricolo e agroalimentare.
ATTENZIONE: Per la realizzazione delle suddette iniziative, possono essere finanziate le attività aperte o dirette al pubblico a titolo gratuito volte all'organizzazione di fiere, sagre e manifestazioni.
Il provvedimento definisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi per le iniziative di rilievo locale, regionale e interregionale rivolte alla valorizzazione di:
NOTA BENE: Le citate iniziative sono dirette a migliorare la conoscenza, favorire la divulgazione, garantire la salvaguardia e sostenere lo sviluppo del patrimonio agroalimentare, ittico e forestale italiano.
Le risorse finanziarie messe a disposizione per la copertura degli oneri relativi alle suddette iniziative sono pari a:
euro 3.000.000,00 per l'esercizio finanziario 2023;
euro 3.000.000,00 per l'esercizio finanziario 2024;
euro 2.000.000,00 per l'esercizio finanziario 2025.
All’articolo 2 del decreto ministeriale si sancisce che possono accedere ai contributi i seguenti soggetti:
ATTENZIONE: Tutti i soggetti che intendono beneficiare della misura devono avere sede in Italia e non avere scopo di lucro. Un ulteriore provvedimento spiegherà i dettagli ancora non definiti.
Sono esclusi le persone fisiche, le società, di persone o di capitali, in qualunque forma costituite.
Le iniziative ammesse al finanziamento ricevono, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate, un contributo pari al 50% delle spese riconosciute ammissibili, da un minimo di 1.000 euro fino ad un massimo di 40.000 euro.
Ciascuno soggetto può presentare una sola domanda di contributo nell'arco dell'anno di riferimento.
In caso di presentazione di più domande, sarà istruita solo ed esclusivamente la prima domanda pervenuta in ordine temporale, e saranno, invece, considerate non ammissibili le domande eventualmente pervenute successivamente alla prima.
La definizione dei requisiti soggettivi, dei criteri di selezione, delle attività finanziabili e delle spese ammissibili nonché ogni ulteriore aspetto attuativo e di dettaglio sono demandati all'adozione di un apposito provvedimento da parte della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica.
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