Ingresso e soggiorno irregolare, ancora reati
Pubblicato il 06 gennaio 2015
La circostanza che la Legge n.
67/2014, all'articolo 2, comma 3, lettera b) abbia
delegato il Governo a
procedere con l'abrogazione,
trasformandolo in illecito amministrativo, del
reato di cui all'articolo 10-bis del TU delle disposizioni in materia di immigrazione (ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato)
non può incidere, allo stato, sul rilievo penale delle condotte di violazione dei provvedimenti amministrativi nel frattempo adottati in materia.
E ciò, dal momento che il Governo non vi ancora provveduto, esercitando la delega a lui conferita.
E' quanto precisato dalla Corte di cassazione, Prima sezione penale, nel testo della
sentenza n. 5 del 5 gennaio 2015.