Indennità di malattia marittimi: come compilare i flussi Uniemens

Pubblicato il 21 ottobre 2024

Arrivano dall’Inps, con il messaggio n. 3456 del 18 ottobre 2024, importanti chiarimenti sugli adempimenti legati all'indennità di malattia per i lavoratori marittimi, oggetto già di precedente messaggio n. 2829/2024.

In particolare, sono state dettagliate le modalità di trasmissione dei flussi Uniemens e i criteri di calcolo della retribuzione media globale giornaliera (RMGG).

Di seguito, una panoramica completa sulle disposizioni e i chiarimenti forniti dall’Istituto.

Trasmissione dei flussi Uniemens

La corretta trasmissione dei flussi Uniemens rappresenta un aspetto fondamentale nella gestione degli adempimenti contributivi legati all’indennità di malattia per i lavoratori marittimi.

Con il messaggio n. 3456 del 18 ottobre 2024 vengono dunque forniti chiarimenti operativi sull’esposizione dei dati relativi alla retribuzione teorica e alla retribuzione imponibile, elementi essenziali per il calcolo della Retribuzione Media Globale Giornaliera (RMGG).

Retribuzione teorica e retribuzione imponibile

Nel contesto del flusso Uniemens, la distinzione e la corretta esposizione della retribuzione teorica e della retribuzione imponibile assumono una rilevanza centrale.

La retribuzione teorica rappresenta la base di calcolo utilizzata per determinare l’importo dell’indennità di malattia, poiché riflette la retribuzione che il lavoratore avrebbe percepito in assenza di malattia.

Al contrario, la retribuzione imponibile si riferisce all'importo su cui vengono calcolati i contributi previdenziali e fiscali, secondo le regole stabilite dal decreto legislativo n. 314 del 2 settembre 1997.

Il messaggio n. 3456/2024 ribadisce che, per entrambe le componenti, l’esposizione deve avvenire in conformità al principio di competenza.

Questo principio prevede che la retribuzione venga imputata al mese in cui viene maturata, indipendentemente dal momento in cui avviene il pagamento effettivo.

Per esempio, se un lavoratore marittimo matura un compenso nel mese di ottobre, ma riceve il pagamento effettivo solo nel mese successivo, tale compenso deve comunque essere considerato nella retribuzione imponibile di ottobre.

Questo approccio garantisce una rappresentazione accurata della situazione retributiva e contributiva del lavoratore in ogni singolo mese.

Eccezioni al principio di competenza

Esistono, tuttavia, alcune eccezioni importanti al principio di competenza, che riguardano specifiche componenti retributive.

In particolare, per le gratificazioni annuali, i conguagli retributivi e i premi di produzione, trova applicazione il principio di cassa, che prevede che queste componenti vengano imputate al mese in cui avviene il pagamento effettivo invece che in quello in cui sono maturate.

Questo significa che, se un lavoratore riceve un premio di produzione nel mese di novembre, tale importo verrà considerato nella retribuzione imponibile di novembre anche se il premio si riferisce a una prestazione lavorativa resa in mesi precedenti.

Lo stesso vale per le gratificazioni annuali e per i conguagli retributivi che abbiano effetto retroattivo.

Come chiarito dall’Inps, queste eccezioni sono espressamente previste dalle normative vigenti (articolo 6, comma 9, del decreto legislativo n. 314/1997) e devono essere gestite correttamente nel flusso Uniemens.

Determinazione della retribuzione media globale giornaliera (RMGG)

Il calcolo della retribuzione media globale giornaliera (RMGG) si basa su specifiche componenti retributive che riflettono la retribuzione effettiva persa dal lavoratore durante il periodo di malattia.

Ecco i criteri per l'inclusione delle diverse componenti retributive e gli esempi di voci che devono essere escluse dal calcolo.

Componenti retributive utili per il calcolo

Per la determinazione della RMGG, concorrono soltanto le componenti retributive ricorrenti che fanno parte della retribuzione mensile normale del lavoratore: si tratta delle voci retributive che il lavoratore percepisce regolarmente, indipendentemente da eventi particolari o straordinari.

Tra queste componenti, troviamo:

Queste voci sono considerate utili per il calcolo della RMGG perché riflettono la retribuzione persa dal lavoratore durante l’assenza per malattia, e pertanto rappresentano un compenso dovuto per il mancato guadagno.

Qualche esempio

Non tutte le componenti retributive sono utili per la determinazione della RMGG.: alcune voci, infatti, devono essere escluse dal calcolo poiché, come detto, non riflettono una perdita effettiva di reddito o perché sono già state monetizzate dal datore di lavoro nonostante l’assenza per malattia.

Di seguito alcuni esempi di voci retributive escluse dal calcolo della RMGG.

Riposi compensativi e indennità sostitutiva

I riposi compensativi non utilizzati entro i termini previsti vanno monetizzati dal datore di lavoro convertendoli in una indennità sostitutiva.

Vediamo di seguito il trattamento fiscale e contributivo di tali riposi e le implicazioni in caso di cessazione del rapporto di lavoro.

Trattamento fiscale e contributivo

Dal punto di vista fiscale e contributivo, i riposi compensativi hanno natura di retribuzione imponibile, il che comporta che debbano essere inclusi nei flussi Uniemens in conformità al principio di competenza.

Nel caso in cui il rapporto di lavoro del marittimo si concluda con lo sbarco, i riposi compensativi non fruiti devono essere monetizzati dal datore di lavoro: in queste situazioni perdono la loro funzione di tutela dell'integrità psicofisica del lavoratore e si trasformano in una indennità sostitutiva.

Tuttavia, tale indennità non concorre alla determinazione della retribuzione teorica per il calcolo dell’indennità di malattia o di altre prestazioni previdenziali.

Questo trattamento speciale deriva dal fatto che, sebbene l’indennità sostitutiva dei riposi compensativi sia considerata retribuzione imponibile ai fini fiscali e contributivi, non rappresenta una perdita di reddito effettiva correlata a un periodo di malattia o inabilità lavorativa.

Pertanto, ai fini del calcolo della Retribuzione Media Globale Giornaliera (RMGG), la somma monetizzata per i riposi compensativi non fruiti viene esclusa dal computo della retribuzione teorica, evitando così di gonfiare artificialmente l'importo dell'indennità di malattia spettante al lavoratore.

Questa esclusione è particolarmente rilevante quando il rapporto di lavoro termina per malattia o inabilità, poiché assicura che le prestazioni previdenziali siano calcolate solo sulle voci retributive effettivamente perse dal lavoratore durante il periodo di assenza, e non su importi monetizzati che non riflettono una perdita reale.

Denuncia contributiva e flussi Uniemens: ferie e Rol

In particolare, la valorizzazione nei flussi uniemens delle variabili come ferie e Rol è necessaria per garantire che le giornate di ferie o di riposo maturate ma non godute siano incluse correttamente nel calcolo dei contributi.

Quando le ferie o le Rol vengono infatti monetizzate o recuperate, queste informazioni devono essere esposte in modo accurato per evitare errori nella determinazione dei contributi previdenziali dovuti.

Inoltre, le normative prevedono che i datori di lavoro utilizzino specifiche variabili retributive, come ad esempio AUMIMP, per segnalare eventuali aumenti o variazioni dell’imponibile contributivo che si verificano nei mesi successivi alla maturazione di ferie e riposi compensativi non fruiti.

Un altro aspetto fondamentale nella gestione degli adempimenti contributivi riguarda il recupero dei contributi versati in eccesso, cosa che può accadere ad esempio quando un lavoratore fruisce delle ferie o delle Rol in un momento successivo rispetto al versamento dei contributi che erano stati calcolati sulla base della monetizzazione di tali periodi non goduti.

In questi casi, l'Istituto consente ai datori di lavoro di recuperare i contributi versati utilizzando le stesse variabili retributive nei flussi Uniemens, come ferie e Rol, variabili attraverso cui i datori di lavoro possono correggere i dati relativi ai contributi già trasmessi e ridurre l’imponibile contributivo del mese in cui avviene il recupero.

In alternativa, è possibile utilizzare i flussi regolarizzativi, che permettono di effettuare correzioni ai contributi versati in mesi precedenti. Questo strumento consente di evitare situazioni di sovracontribuzione e di ristabilire un equilibrio tra le somme effettivamente dovute e quelle versate all’Inps.

Riassumendo

Retribuzione teorica La base di calcolo utilizzata per determinare l’importo dell’indennità di malattia. Riflette la retribuzione che il lavoratore avrebbe percepito in assenza di malattia.
Retribuzione imponibile L'importo su cui vengono calcolati i contributi previdenziali e fiscali, secondo il D.Lgs. n. 314 del 2 settembre 1997.
Principio di competenza La retribuzione deve essere imputata al mese in cui viene maturata, indipendentemente dal pagamento effettivo.
Eccezioni al principio di competenza Alcune componenti, come gratificazioni annuali e premi di produzione, seguono il principio di cassa, essendo imputate nel mese del pagamento effettivo.
Retribuzione media globale giornaliera (RMGG) Calcolo basato su componenti retributive ricorrenti, riflette la retribuzione persa dal lavoratore durante il periodo di malattia.
Componenti utili per il calcolo della RMGG Retribuzione fissa mensile, compensi per lavoro straordinario regolare, indennità specifiche come l’indennità di navigazione.
Componenti Escluse dal Calcolo della RMGG Indennità sostitutiva del preavviso, ferie e festività non godute, somme corrisposte a integrazione dell’indennità di malattia.
Riposi compensativi e indennità sostitutiva I riposi non utilizzati entro i termini previsti vengono monetizzati. Tale indennità non è inclusa nel calcolo della retribuzione teorica per l’indennità di malattia.
Recupero contributi versati in eccesso In caso di monetizzazione di ferie o riposi non goduti, i contributi versati in eccesso possono essere recuperati attraverso flussi regolarizzativi o correzioni nei flussi Uniemens.
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