Indagini su fatture inesistenti: ok al sequestro dei conti
Pubblicato il 07 maggio 2011
Con sentenza n.
17773 del 5 maggio 2011, la Cassazione ha confermato il sequestro disposto dal Tribunale del riesame di Vibo Valentia nei confronti dei conti di un'azienda alberghiera il cui legale rappresentante era indagato per aver utilizzato fatture per prestazioni inesistenti al fine di rappresentare costi mai sostenuti distraendo, altresì, da detto scopo, ingenti somme ricevute come contributi regionali a titolo di finanziamento della realizzazione dell'opera alberghiera.
Secondo la Corte, il fatto che il numero e l'entità delle operazioni inesistenti fosse stato ridimensionato della misura in sede di riesame e che le opere fossero state state in tutto o in parte eseguite non implicava, comunque, illogicità o contraddittorietà del provvedimento di merito.