Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso promosso da Inarcassa contro il provvedimento con cui i ministeri del Lavoro e dell’Economia avevano bocciato la proposta dell’Ente di previdenza degli Ingegneri ed Architetti di riduzione delle sanzioni per tardivo pagamento dei contributi da parte dei propri iscritti.
Con sentenza n. 9566 del 18 luglio 2019, i giudici amministrativi hanno ricordato che Inarcassa, così come le altre casse previdenziali dei professionisti, è tenuta a garantire, ai sensi dell’articolo 38 della Costituzione, il perseguimento della tutela previdenziale degli iscritti e svolge questa attività con autonomia gestionale, organizzativa e contabile.
Conseguentemente, la limitazione dell’autonomia dell’Ente, concretizzatasi, appunto nel provvedimento di rigetto impugnato, “potrebbe essere giustificata nella misura in cui possa compromettere il funzionamento dell’Ente”.
In allegato, il testo della sentenza del Tribunale amministrativo.
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