In “GU” il Dl 76/2013 con le misure per il rilancio dell'occupazione

Pubblicato il 29 giugno 2013 Sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 150 del 28 giugno 2013, è stato pubblicato il Decreto Legge n. 76/2013 con i primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto e altre misure finanziarie urgenti. Il Decreto Legge è entrato in vigore il 28 giugno 2013.

Il nuovo provvedimento, già ribattezzato Dl “occupazione”, stanzia copiose risorse per agevolare, nel quadriennio 2013-2016, l’assunzione di giovani, sia nelle imprese del Mezzogiorno (500 milioni) che del Centro-Nord (294 milioni), che possiedano determinati requisiti. È necessario, infatti, che essi costituiscano a livello europeo la categoria degli svantaggiati: siano cioè senza impiego retribuito da almeno 6 mesi, siano privi di diploma di scuola media superiore o professionale, vivano da soli o con più persone a carico.

Novità sono previste anche per quanto riguarda il lavoro intermittente. Per ciascun lavoratore, infatti, viene fissato il tetto delle 400 giornate lavorative nell’arco di tre anni ed è previsto, nel caso di superamento di tale limite, che il contratto venga trasformato a “tempo pieno e indeterminato”. Inoltre, in caso di mancato assolvimento dell’obbligo di comunicazione alla Dtl competente della chiamata al lavoro di intermittenti da parte del datore di lavoro, la sanzione compresa tra i 400 e i 2.400 mila euro (Legge n. 92/2012) non verrà applicata se il datore di lavoro risulta in regola con i versamenti contributivi.

Altre novità riguardano la flessibilità in entrata sul mercato del lavoro, con il ritocco dell’arco temporale previsto per i contratti a termine: l'intervallo di tempo tra un contratto e il successivo torna a 10-20 giorni a seconda che la durata raggiunga o superi i 6 mesi. La social card viene potenziata e sperimentata anche nelle regioni del Sud.

Con la pubblicazione del DL n. 76/2013, inoltre, diventa ufficiale anche lo slittamento dell’aumento dell’Iva per altri tre mesi. L’incremento di un punto percentuale dell’Imposta dal 21 al 22%, previsto dal Dl 98/2011 a partire dal 1° luglio 2013, viene prorogato al 1° ottobre. Nel frattempo, il mancato aumento verrà compensato da un aumento della misura degli acconti Irpef e da una nuova forma di tassazione sulle sigarette elettroniche. A partire dal 2013, per le persone fisiche, l’acconto Irpef passa al 100%; mentre, per i soggetti Ires, l’acconto maggiorato salirà dal 100% al 101% con effetti esclusivamente sulla seconda o unica rata.
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