E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.43 del 21 febbraio 2022 il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 27 dicembre 2021 recante “Criteri di selezione e individuazione dei fondi da integrare con le risorse aggiuntive al Fondo di sostegno al venture capital per investimenti nel capitale di rischio di imprese femminili al fine della realizzazione di progetti ad elevata innovazione ovvero a contenuto di innovazione tecnologica, nonché modalità per l’assegnazione dei finanziamenti ai medesimi progetti”.
Si ricorda che il Fondo di sostegno al venture capital è stato istituito dalla Legge di bilancio 2019 e che la Legge di Bilancio 2021 gli ha assegnato risorse aggiuntive per 3 milioni, per l’anno 2021.
In particolare, la Manovra 2021 ha previsto interventi per sostenere investimenti nel capitale di rischio per progetti di imprenditoria femminile a contenuto di innovazione tecnologica, che prevedono il rientro dell'investimento iniziale esclusivamente nel lungo periodo, realizzati entro i confini del territorio nazionale da società il cui capitale è detenuto in maggioranza da donne.
La Manovra finanziaria 2021 rimandava l’attuazione della misura ad un apposito decreto interministeriale.
Ora, con il provvedimento del MiSE, in attuazione di quanto stabilito dall’articolo 1, comma 108, della Legge n. 178/2020, vengono definiti:
i criteri di selezione e di individuazione dei fondi da integrare con le risorse finanziarie di cui all’articolo 1, comma 107, della medesima legge n. 178/2020;
le modalità per l’assegnazione dei finanziamenti ai progetti imprenditoriali.
In particolare, sancisce il decreto 27 dicembre 2021 che il Ministero utilizzerà le suddette nuove risorse finanziarie per sottoscrivere ulteriori quote del Fondo di co-investimento MiSE, le cui relative risorse sono riservate a investimenti nel capitale di rischio di imprese femminili che realizzano i progetti imprenditoriali, così come definito nella side letter.
Il citato Fondo di co-investimento MISE opera con le modalità previste dal decreto ministeriale 27 luglio 2019.
Il Fondo impegna le risorse, per il tramite della SGR, per sostenere lo sviluppo di imprese femminili che presentano progetti imprenditoriali a elevata innovazione ovvero ad alto contenuto di innovazione tecnologica e che prevedono il rientro dell’investimento iniziale nel lungo periodo.
Ai fini dell’intervento, le citate imprese femminili:
non devono essere quotate in mercati regolamentati;
devono trovarsi nella fase di sperimentazione (seed financing), di costituzione (start-up financing), di avvio dell’attività (early-stage financing) o di sviluppo del prodotto (expansion, scale up financing).
Le risorse stabilite dalla Manovra 2021 possono essere investite dal Fondo:
direttamente nel capitale delle imprese femminili ammissibili,
ovvero mediante sottoscrizione di quote di Fondi per il venture capital che investono nelle stesse imprese femminili.
Le imprese femminili inoltre devono realizzare i loro progetti di investimento sul territorio italiano per essere ammesse ai finanziamenti.
Lo schema di side letter deve essere tempestivamente inviata dalla SGR al MISE per il proprio via libera. Entro 15 giorni dalla trasmissione del documento, il MISE comunica alla SGR l'approvazione della side letter, procede alla sua sottoscrizione e alla sottoscrizione delle ulteriori quote del Fondo.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".