Reso disponibile il modello dichiarativo per l’imposta sui servizi digitali o Dst (Digital services tax), da inviare alla fine di aprile prossimo.
Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate - prot. 22879 del 25 gennaio 2021 – che approva detto modello, segue quello del 15 gennaio 2021 con cui sono state definite le modalità applicative della Digital tax.
L’imposta, prevista dalla legge di Bilancio 2019 (L. n. 145/2018), riguarda gli esercenti attività d'impresa che, nel corso dell'anno solare precedente a quello in cui sorge il presupposto impositivo, realizzano ovunque nel mondo, singolarmente o congiuntamente a livello di gruppo, un ammontare complessivo di ricavi non inferiore a euro 750.000.000 e, nel medesimo periodo, sempre singolarmente o congiuntamente a livello di gruppo, un ammontare di ricavi da servizi digitali non inferiore a euro 5.500.000 nel territorio dello Stato.
La Dst si applica, con aliquota del 3%, ai ricavi derivanti dalla fornitura dei servizi:
Per quanto riguarda la tempistica dell’adempimento, l’ordinaria data del 31 marzo per l’invio telematico della dichiarazione è stata differita, dal Dl n. 3/2021, al 30 aprile 2021; il versamento della tassa, invece, dovrà avvenire entro il 16 marzo 2021 anziché il 16 febbraio.
Il modello deve essere presentato in modalità telematica direttamente dai soggetti abilitati a Entratel o Fisconline, ovvero tramite i soggetti incaricati.
La trasmissione dei dati dovrà avvenire secondo le specifiche tecniche allegate al provvedimento.
Con la stessa dichiarazione è possibile chiedere il rimborso dell’imposta versata in eccesso o di riportare il credito all’anno successivo.
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