Impianti con tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico. Dal MiSE nuovi incentivi

Pubblicato il 18 febbraio 2022

Firmato dal Ministro Giorgetti un nuovo decreto che eroga incentivi alle imprese attingendo le risorse dai fondi React-Eu: a disposizione 678 milioni, di cui 250 per le regioni del Centro-Nord (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Umbria e Province Autonome di Bolzano e di Trento) e 428 per il Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna). Di queste risorse, una quota pari al 25% è diretta ai progetti proposti dalle micro e piccole imprese.

I destinatari devono realizzare progetti innovativi legati a tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico.

Le parole del Ministro: "Da ministro dello sviluppo economico è mio dovere tutelare le imprese italiane, individuando tutte le risorse e gli strumenti necessari per sostenere gli investimenti in progetti innovativi che mirano anche a ridurre l'impatto energetico sui processi produttivi. È questa un'altra importante linea d'azione da perseguire per fronteggiare, in un'ottica di medio e lungo periodo, il caro bollette".

In attesa che il decreto riceva l’ok dalla Corte dei Conti per la registrazione e la successiva pubblicazione ufficiale, si anticipa che le agevolazioni, nei limiti del Temporary framework sugli aiuti di Stato, saranno concesse nella forma del contributo in conto impianti (immobilizzazioni materiali o immateriali ammortizzabili), a copertura di una percentuale massima delle spese, diversa a seconda delle regioni e per dimensione di impresa.

I partecipanti alla divisione delle risorse non devono aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso uno stabilimento situato in un’altra parte dello Spazio Economico Europeo (SEE) che realizzi prodotti o servizi oggetto dell’investimento; richiesto anche un impegno a non spostarsi nei 2 anni successivi al completamento dell’investimento stesso.

Saranno oggetto di agevolazione gli investimenti per la trasformazione digitale delle imprese in base alla tecnologia 4.0 (manifattura additiva, manifattura avanzata, realtà aumentata, integrazione automatizzata con il sistema logistico, internet of things, cloud, simulazione, cybersecurity, big data, blockchain, intelligenza artificiale). Rientrano nel programma di aiuto anche progetti per l’economia circolare e quelli che attuano un risparmio energetico dell’azienda di almeno il 10% rispetto all’anno precedente.

L’importo massimo agevolabile per ogni investimento innovativo non potrà essere superiore a 3 milioni di euro.

Le imprese interessate, per presentare domanda, dovranno attendere l’emanazione di successivo provvedimento ministeriale che stabilirà termini e modalità.

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