Mutuo con tassi usurari? E' gratuito

Pubblicato il 29 agosto 2017

Nel caso in cui il contratto di mutuo fondiario contenga una pattuizione “usuraria” del tasso di mora, il mutuatario ha diritto alla restituzione, da parte della banca, di tutte le somme dalla stessa percepite a titolo di interessi in relazione al contratto medesimo.

Il mutuo, in detto contesto, diventa gratuito e l’obbligazione restitutoria gravante sul mutuatario viene ad essere circoscritta al solo capitale.

E’ quanto precisato dal Tribunale di Como con sentenza n. 1088 pubblicata il 13 luglio 2017, nell’ambito di una controversia attivata da una cooperativa contro un istituto di credito, al fine di veder dichiarare la nullità del contratto di mutuo con quest’ultimo stipulato e/o la natura usuraria degli interessi praticati dalla banca, con restituzione degli importi versati in esubero.

Interessi di mora da considerare nel tasso applicato

La natura usuraria del tasso di interesse del mutuo fondiario era stata desunta dalla considerazione di un indice superiore al tasso soglia applicabile in virtù delle disposizioni della Legge n. 108/1996.

L’organo giudicante ha, sul punto, ricordato come, al fine di accertare l’eventuale sussistenza di interessi usurari, è necessario individuare il “tasso effettivo globale”, cosiddetto TAEG, concretamente praticato durante lo svolgimento del rapporto.

Ciò detto, il giudice lombardo ha ricordato come, secondo consolidata giurisprudenza, in tale tasso vanno incluse le commissioni e le spese che siano funzionali alla messa a disposizione di una massa di denaro da parte della banca in favore del proprio cliente, potendosi intendere per tali anche gli interessi di mora, a prescindere anche dall’effettiva applicazione degli stessi nel corso del rapporto.

Difatti questi ultimi, anche se ontologicamente diversi dai corrispettivi e dovuti solo per effetto dell’eventuale inadempimento del mutuatario, sono anch’essi connessi all’erogazione del credito, così che vanno inclusi nel conteggio del TAEG.

Nella specie, il Tribunale ha accolto le argomentazioni dell’attrice circa la pattuizione usuraria contenuta nel contratto di mutuo nonché il diritto alla restituzione in favore di quest’ultima delle somme indebitamente versate alla banca a titolo di interessi.

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