Il ministro Sacconi convoca le Casse sugli over 65
Pubblicato il 30 aprile 2010
Il tavolo tecnico per cercare di armonizzare le regole sulla previdenza di coloro che continuano ad esercitare l’attività dopo i 65 anni di età e di chi, accanto al lavoro dipendente, svolge anche la libera professione è fissato al 5 maggio 2010. All’incontro, scaturito all’operazione Poseidone dell’Inps che ha scovato 120mila liberi professionisti che non versano i contributi all’Istituto, sono stati invitati dal ministro del Lavoro i rappresentanti di tutte le Casse di previdenza professionali.
Nel calderone degli evasori sono finiti, insieme a quelli che hanno profittato dell’incertezza della norma, anche professionisti che versano alla loro Cassa di previdenza senza versare alla gestione separata dell’Inps e quelli che sono esonerati dall’Ente di appartenenza in virtù di regolamenti interni.
Dunque, sul tavolo le possibili soluzioni: per avvocati, non tanto per il caso degli ultra sessantacinquenni ancora negli studi, quanto per la sacca di lavoratori che non raggiunge i 10mila euro di reddito Irpef; per i dottori commercialisti, per i casi di esonero ex lege 21/86 che svolgono anche libera professione, con gestione separata Inps, e che chiedono di essere riammessi alla Cassa; per i ragionieri over 65 ancora attivi che ricevono richieste di contributi dall’Inps mentre li pagano alla loro Cassa.