Il medico risponde dell'inadeguatezza della struttura
Pubblicato il 30 agosto 2014
Secondo la Cassazione – sentenza n.
18304 del 27 agosto 2014 – è da ritenere
“colposa e contraria a buona fede o correttezza la condotta del medico che sottopone il paziente ad intervento (nel caso, trattamento di ossigeno-ozonoterapia) presso struttura sanitaria inadeguata, senza al medesimo dare preventivo avviso di tale situazione, ed omettendo di indirizzarlo ad altra idonea struttura”.
Nel caso specificamente esaminato, è stata riscontrata la
responsabilità professionale di un dottore a causa delle
carenze tecniche ed organizzative del laboratorio in cui il professionista aveva sottoposto una paziente ad intervento anticellulitico.