Le lavoratrici dipendenti, vittime di violenza di genere, inserite nei relativi percorsi di protezione, debitamente certificati dai servizi sociali del Comune di residenza o dai Centri antiviolenza o dalle Case rifugio, hanno diritto – oltre che al congedo retribuito per massimo tre mesi - anche alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale, purché vi siano disponibilità in organico.
Il rapporto di lavoro a tempo parziale deve essere nuovamente trasformato, a richiesta della lavoratrice, in rapporto di lavoro a tempo pieno.
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