I temi del 2° congresso Cndcec

Pubblicato il 22 ottobre 2010

Si è aperto il 21 ottobre 2010 con la relazione del presidente nazionale Cndcec, Claudio Siciliotti, il 2° Congresso nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili “Per un Paese migliore” alla Mostra d’Oltremare di Napoli.

 

Il programma del congresso, che chiuderà il 23 ottobre 2010, è disponibile sul sito del Cndcec. Da evidenziare lo ”scontro/incontro”, nella giornata finale di sabato, tra i professionisti e le Entrate, nella persona del presidente Befera. Il dibattito sicuramente porterà l’attenzione sulla positività di una collaborazione tra le parti, nel rispetto delle proprie esigenze e professionalità, che si è dimostrata vincente. Il direttore è già intervenuto nella prima giornata sull’aggiornamento costituzionale dello statuto del contribuente.

 

Altri importanti nomi si leggono nell’elenco dei partecipanti: oltre a ministri e deputati si vedrà la partecipazione della presidente del Cup e dei consulenti, Calderone, che tratterà il tema della società di lavoro professionale (per mettere finalmente i liberi professionisti italiani nella condizione di aggregarsi per competere), Walter Anedda (presidente della Cassa dei dottori commercialisti) e Paolo Saltarelli (presidente della Cassa dei ragionieri).

 

Nella giornata iniziale è stata presentata la prima proposta di legge che prevede l’introduzione dello Statuto del contribuente nella Costituzione: per elevare al rango di norma costituzionale lo Statuto del Contribuente. Si legge nel comunicato sui 4 progetti di legge che verranno proposti, che è opportuno “valutare che le norme di condono e sanatoria fiscale possano in futuro essere approvate solo con le maggioranze parlamentari qualificate, richieste ai fini delle modifiche costituzionali, così da sottrarre questa pericolosa e distruttiva tentazione alla piena disponibilità del governante di turno e costringerlo così, salvo ipotesi di massima condivisione istituzionale, a non avvalersi di scorciatoie e imporre (e imporsi) i sacrifici di volta in volta necessari per riformare e far quadrare i conti di questo Paese”.

 

Tra gli argomenti che vedranno il dibattito nei prossimi giorni:

 

- minor burocrazia fiscale e chiarimenti meno a ridosso delle scadenza fiscali;

 

- aumentare la possibilità di accesso al credito delle piccole imprese;

 

- dare la possibilità anche per i privati e per quelle micro-realtà imprenditoriali che, giuridicamente, non possono dichiarare fallimento né portare i libri in tribunale, di ottenere l’accesso a procedure che consentano una parziale liberazione dai propri debiti (c.d. “esdebitazione”), se in possesso di requisiti di meritevolezza.

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