I proprietari “plurimi” moltiplicano il 36% Irpef

Pubblicato il 26 gennaio 2008

L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 19 del 25 gennaio chiarito che, fino al 2010, è possibile detrarre dall’Irpef lorda il 36% delle spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico per:

- lavori di manutenzione, restauro e ristrutturazione sulle parti comuni di edifici residenziali;

- interventi di manutenzione straordinaria, recupero e ristrutturazione su singole unità immobiliari abitative;

- spese per l’acquisto di autorimesse o posti auto, se destinati a pertinenza di un’abitazione;

- spese per l’acquisto di unità immobiliari facenti parte di edifici completamente ristrutturati da un’impresa.

Per quanto riguarda le spese per lavori di recupero edilizio, il tetto massimo di spesa su cui è consentito il calcolo della detrazione del 36% è di 48mila euro per ciascuna unità immobiliare e va suddiviso tra i soggetti che hanno diritto alla detrazione.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Misura Marchi+ 2024, sportello chiuso per esaurimento risorse

27/11/2024

Correttivo al processo civile: modificato il rito unificato persone, minori e famiglie

27/11/2024

Fiducia al Decreto flussi: convalida di trattenimento alla Corte d'appello

27/11/2024

Cig settore moda, al via le domande

27/11/2024

Fondo Nuove Competenze: nella terza edizione anche bonus per disoccupati e stagionali

27/11/2024

Acconto IVCA 2024: nuova imposta sul valore delle cripto-attività

27/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy