L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 19 del 25 gennaio chiarito che, fino al 2010, è possibile detrarre dall’Irpef lorda il 36% delle spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico per:
- lavori di manutenzione, restauro e ristrutturazione sulle parti comuni di edifici residenziali;
- interventi di manutenzione straordinaria, recupero e ristrutturazione su singole unità immobiliari abitative;
- spese per l’acquisto di autorimesse o posti auto, se destinati a pertinenza di un’abitazione;
- spese per l’acquisto di unità immobiliari facenti parte di edifici completamente ristrutturati da un’impresa.
Per quanto riguarda le spese per lavori di recupero edilizio, il tetto massimo di spesa su cui è consentito il calcolo della detrazione del 36% è di 48mila euro per ciascuna unità immobiliare e va suddiviso tra i soggetti che hanno diritto alla detrazione.
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