La sede dell’Agenzia delle entrate ha ospitato il convegno “I corrispettivi telematici”. Hanno partecipato, oltre all’Agenzia delle Entrate, l’agenzia delle Dogane, il Mef e Sogei.
I temi: modalità operative dell’obbligo di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi giornalieri e chiarimenti agli operatori interessati al nuovo adempimento, in vigore dallo scorso 1° luglio per i volumi d’affari superiori a 400mila euro alti e destinato a tutti gli operatori a partire dal 1° gennaio 2020.
Nel 2020 scontrini e ricevute verranno sostituiti da un documento commerciale, che potrà essere emesso esclusivamente utilizzando un registratore telematico (RT) o una procedura web messa a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle entrate.
Durante l’incontro sono stati presentati due strumenti già a disposizione degli utenti:
Il direttore dell’Agenzia, Antonino Maggiore, ha messo in evidenza come l’introduzione dei corrispettivi telematici comporti “semplificazioni e vantaggi per tutti gli operatori economici. In particolare, non occorrerà più tenere il registro dei corrispettivi, non sarà più necessario conservare le copie dei documenti commerciali rilasciati ai clienti né il libretto di servizio”.
Inoltre, ha ricordato che per l’acquisto del registratore di cassa si ha diritto ad un credito d’imposta riconosciuto per ogni apparecchio nella misura del 50% della spesa sostenuta, per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento.
L’Agenzia delle entrate coglie l’occasione del convegno per annunciare iniziative sul tema.
Le prossime mosse dell’Agenzia:
Sul servizio citato, il sottosegretario al Mef, Pierpaolo Baretta, in risposta al question time in commissione Finanze alla Camera, ha spiegato che l’Agenzia ha già attivato tavoli con operatori del settore per mettere a disposizione software che offrano più possibilità agli esercenti, ma tutelino l’amministrazione sul tema della “memorizzazione, sicurezza e inalterabilità dei dati con gli stessi livelli di garanzia offerti dai registratori telematici”.
Dal convegno sono emersi molti chiarimenti.
Tra questi un’apertura per i soggetti con più punti vendita: ok alla modalità mista, possono avvalersi sia della trasmissione dei corrispettivi con RT, sia delle procedure di “recupero” e trasmissione ex provvedimento del 4 luglio 2019.
Dunque, se un operatore è pronto per l’adempimento in alcuni punti vendita diversamente dislocati sul territorio o in alcuni punti cassa e non con altri, può, nel periodo di moratoria semestrale, attivare quelli già pronti e utilizzare gli altri come registratori di cassa.
Anche la prossima introduzione della lotteria degli scontrini, dal 2020, è stata oggetto di discussione.
Si chiede di prendere in considerazione una moratoria sulle penalità o un rinvio del debutto in vista dei tempi necessari per gli adeguamenti tecnici dei registratori telematici.
Tra i nodi le modalità di acquisizione del codice fiscale del cliente (e sanzione per chi non l’accetta), la mancanza del regolamento della lotteria e delle specifiche tecniche.
Questioni su cui dovrà esprimersi il Garante della Privacy.
Anche i costi fanno discutere: ci sarà un costo aggiuntivo per un lettore di barcode.
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