I commercialisti: cumulo di incarichi da ripensare
Pubblicato il 19 settembre 2008
Il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Siciliotti, ha inviato una missiva al ministro dell’Economia e delle Finanze, Tremonti, con la quale si chiede di rivedere, sia dal punto di vista regolamentare che dal punto di vista legislativo, la disciplina del cumulo degli incarichi negli organi di controllo di società quotate o diffuse. Si tratta del regolamento di attuazione dell’articolo 148 bis del Dlgs 58/98 relativo al limite del cumulo degli incarichi di amministrazione e di controllo delle emittenti. Nella lettera si chiede di accelerare la via parlamentare, intrapresa con l’approvazione dell’ordine del giorno n. G202 nella seduta n. 40 del 16 luglio 2008 del Senato, con cui il Governo intende prorogare di un altro anno (dopo il primo rinvio al 30 agosto scorso) il termine per l’adeguamento alla nuova disciplina da parte degli organi di controllo. La questione sollevata dal Cndcec nasce dall’evidenza che il sistema dei pesi imposti ai controllori “chiude il mercato e scoraggia la crescita professionale” producendo l’effetto perverso di “impedire di fatto l’ingresso, nel mercato delle quotate, di nuovi e giovani professionisti, dando luogo ad un’oligarchia del controllo”.