Il presidente dell’Anm, Luca Palmara, nel corso della presentazione del nuovo rapporto del Censis, ha precisato l’importanza che l’imminente riforma riguardi la giustizia e non i giudici. Il Guardasigilli, Angelino Alfano, ha risposto che la riforma della giustizia sarà a favore dei cittadini e non contro qualcuno. Anm ha indicato alcune priorità al Ministro: eliminazione delle notificazioni inutili, informatizzazione del processo, introduzione del principio della rilevanza penale del fatto, accorpamento dei tribunali e soppressione di quelli inutili. Palmara, tuttavia, ha negato la possibilità di collaborazione tra magistrati e politica qualora vengano smantellate le garanzie a presidio dell’indipendenza, autonomia e libertà dei giudici. Secondo il Ministro, il coordinamento è possibile qualora si ponga al centro dell’attenzione l’esigenza dei cittadini e non l’ottica di parte.
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