A seguito di richiesta di parere avanzata da Confindustria, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha sottolineato che l’aggregazione in gruppo di imprese si caratterizza per il potere di controllo e direzione che la società capogruppo esercita sulle altre in virtù delle condizioni di cui all’art. 2359 c.c.
Stante quanto sopra, con la risposta all’interpello n. 1 del 20 gennaio 2016, è stato specificato che è possibile ritenere che anche nel gruppo di imprese venga condiviso “uno stesso disegno strategico finalizzato al raggiungimento di un risultato economico unitario”, per cui, in caso di distacco tra le società appartenenti allo stesso gruppo, si può ritenere che l’interesse della distaccante coincida con l’interesse comune perseguito dal gruppo, analogamente a quanto espressamente previsto dal Legislatore nell’ambito del contratto di rete.
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