La conferenza stampa tenuta il 3 ottobre 2017 dal Ministro della giustizia Andrea Orlando per illustrare i nuovi progetti ed obiettivi del proprio Ministero, è stata anche l’occasione per effettuare un resoconto dei risultati raggiunti negli ultimi anni, con dati alla mano, in fatto di contenzioso.
A tal proposito – annuncia il Guardasigilli - continuano a calare le pendenze civili (da 5 milioni nel 2009, a 3, 15 milioni nel secondo semestre del 2017), così come i tempi medi dei procedimenti civili, comprensivi della volontaria giurisdizione (attualmente sino a 360 giorni in primo grado, a fronte dei 547 giorni del 2012). Diminuito anche l’arretrato a rischio Pinto, con un debito che, in due anni, si è ridotto di ben 120 milioni.
Orlando fa il punto anche sul processo civile telematico, che a tre anni di distanza, riporta i seguenti dati: 120 milioni di spesa, 20 milioni di atti ricevuti, 11 milioni di provvedimenti nativi digitali, 50 milioni di comunicazioni telematiche con un risparmio stimato di 178 milioni, 340 mila pagamenti telematici e 10 milioni di accessi giornalieri.
“Ma la scommessa per l’informatizzazione continua anche nel penale”, dichiara il Ministro, annunciando con soddisfazione la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, nelle prossime settimane, del bando per creazione di un sistema informatico integrato, dalla comunicazione della notizia di reato ai registri di cancelleria di Cassazione, con la possibilità di creare e consultare il fascicolo digitale del processo. L’obiettivo ad ampio raggio, è quello di uniformare la piattaforma tecnologica e realizzare un sistema unico con accesso remoto consentito agli avvocati.
Entro la fine dell’anno, inoltre, prenderà il via anche il progetto “sportelli di prossimità”, ovvero la creazione, nelle sedi degli enti locali, di punti di contatto tra i cittadini ed il sistema giustizia, ove il personale impegnato potrà orientare ed informare il cittadino sui procedimenti contenziosi e di volontaria giurisdizione in corso, distribuire moduli, dare supporto nella predisposizione di atti che le parti possono redigere senza l'aiuto degli avvocati, depositare telematicamente atti giudiziari, ricevere comunicazioni e notificazioni di cancelleria.
“Non è un ripensamento sui tagli di tribunali e sezioni distaccate realizzati con la riforma della geografia giudiziaria: su quella non si torna indietro” – chiarisce il Guardasigilli – ma è piuttosto “un nuovo modello di prossimità della giustizia ai territori tramite l'apertura di sportelli che erogano per lo più informazioni e indicazioni ai cittadini per orientarli nel dedalo giudiziario”. Per il momento il progetto partirà, in via sperimentale, nelle regioni Piemonte, Liguria e Toscana – anche grazie ai cofinanziamenti dell’Unione europea - per poi estendersi in tutto il territorio nazionale.
Orlando ha infine rivendicato un ulteriore successo anche in fatto di assunzioni, grazie al mega concorso per cancellieri, che porterà oltre 5 mila unità di nuovo personale.
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