Giudizio amministrativo con Pec se controparte si costituisce

Pubblicato il 16 aprile 2015 Il Tar per il Veneto, con sentenza n. 370 del 27 marzo 2015, ha stabilito che la notifica del ricorso con Pec, non disciplinata nell'ambito del processo amministrativo, può considerarsi valida se la parte opponente si costituisce in giudizio.

Infatti, l'articolo 16-quater, comma 3-bis del D.L. 179/12, esclude che in sede di giustizia amministrativa siano applicabili le norme atte a consentire l'uso della notifica via Pec, ammessa, invece, ai sensi dei commi 2 e 3 del medesimo art. 16-quater, nel processo civile.

Ciò anche in considerazione del fatto che non sussiste un apposito regolamento in materia che detti le regole tecniche valide per il processo amministrativo, simile a quello varato – D.M. 3 aprile 2013, n 48 - per l’adozione nel processo civile e nel processo penale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Nonostante quanto sopra, se la controparte si costituisce in giudizio, la nullità della notifica viene sanata.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Processo civile: il correttivo alla Riforma Cartabia entra in vigore

25/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: novità e semplificazioni per l’energia verde in Italia

25/11/2024

Misura Marchi +2024, un giorno per la domanda

25/11/2024

Buoni pasto: tetto del 5% alle commissioni a carico degli esercenti

25/11/2024

Diritto di critica nell'ambito del rapporto di lavoro: entro quali limiti?

25/11/2024

Decreto flussi: alle Corti d'appello la convalida di trattenimento dei migranti

25/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy