I giudici di pace delle associazioni Unione Nazionale dei Giudici di Pace (Unagipa) e Associazione Nazionale Giudici di pace (Angdp) hanno proclamato un nuovo sciopero, di un mese, a partire dal 9 aprile e sino al 6 maggio 2018.
Lo sciopero si sostanzierà nell'astensione dalle udienze, penali e civili, e da tutte le altre attività giudiziarie, quali emissione di decreti, ordinanza e sentenze. Ad ogni modo, saranno garantite la tenuta di un'udienza a settimana e gli atti indifferibili e urgenti.
L’ennesima iniziativa di protesta – si legge in un comunicato a firma dei presidenti delle due associazioni – è volta a contestare “l'incostituzionale riforma della magistratura di pace ed onoraria voluta dal Ministro Orlando, che precarizza ulteriormente la categoria, limitando l'impiego dei giudici a 2 giorni la settimana, abbattendone gli emolumenti, ponendo i contributi previdenziali integralmente a loro carico, non riconoscendo tutela alcuna per maternità, paternità, malattia”.
Nella nota, Unagipa e Andgp chiedono:
Le associazioni sottolineano, in proposito, come le forze politiche che hanno vinto le ultime elezioni “hanno già manifestato la volontà di cancellare e riscrivere integralmente la riforma, e di tutta risposta il Ministro Orlando ne sta accelerando l'attuazione, pubblicando bandi di concorso ed avviando l'ufficio del processo nei Tribunali”.
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