Attivo dal 30 aprile il portale Ismea per finanziamenti ai giovani imprenditori agricoli, in modo da favorire il ricambio generazionale nel settore ed ampliare aziende esistenti condotte da giovani.
Il nuovo portale "Più Impresa" prevede l’ampliamento degli aiuti a tutto il territorio nazionale. Infatti, precedentemente, si applicavano diversi trattamenti a secondo della zona geografica di appartenenza. In seguito, con l’avvento del decreto Semplificazione (DL n. 76/2020), la misura dell'autoimprenditorialità è stata parificata senza alcuna discriminazione geografica.
L’attuazione del finanziamento richiede l’emanazione di un apposito decreto MIpaaf, ancora non esistente. Nonostante ciò, Ismea ha aperto il portale per consentire l’invio delle domande.
Lo strumento è rivolto a micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti.
Le finalità sono:
Devono essere attuati progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.
L’intervento ammette investimenti fino a euro 1.500.000, Iva esclusa, con una durata da 5 a 15 anni.
Le spese per lo studio di fattibilità sono ammissibili nella misura del 2 per cento del valore complessivo dell'investimento. Inoltre, la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100 per cento della capacità produttiva, stimata a regime, dell'azienda agricola oggetto dell'intervento.
Sono concessi:
Un limite massimo di euro 200.000 viene fissato per attività di agriturismo e altre attività di diversificazione del reddito agricolo.
Le spese effettuate sono rendicontate per Stato Avanzamento Lavori (nel numero massimo di 5) al fine di ottenere l'erogazione delle corrispondenti quote di agevolazioni.
I beneficiari devono prestare garanzia di valore pari al 100 per cento del mutuo agevolato concesso, per una durata almeno pari allo stesso mutuo.
Sono ammesse garanzie ipotecarie di primo grado su beni oggetto di agevolazioni, oppure su altri beni della beneficiaria o di terzi; in alternativa o in aggiunta all'ipoteca, fideiussione bancaria o assicurativa.
Le domande per accedere alle agevolazioni devono essere presentate esclusivamente attraverso il portale.
L’ammissione ai finanziamenti avverrà, seguendo l'ordine cronologico di presentazione, solo a seguito della pubblicazione del suddetto decreto.
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