Comunicati gli importi aggiornati dovuti a titolo di contributi minimi, per l’anno in corso, da parte di tutti i giornalisti iscritti alla Gestione separata INPGI che, nell’anno 2020, abbiano svolto attività giornalistica in forma autonoma. L’Istituto inoltre riepiloga le modalità di versamento e i casi in cui la contribuzione risulta dovuta in misura ridotta o non dovuta.
I dettagli sono stati forniti dall’INPGI, con la circolare n. 7 del 6 luglio 2020.
A seguito della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (indice FOI) accertata dall’ISTAT, per l’anno 2020, nella misura dello 0,5% e, tenuto conto delle variazioni delle aliquote contributive intervenute dal 1° gennaio 2020, il contributo minimo ordinario ammonta a 369,90 euro.
Per coloro che hanno un’anzianità professionali inferiore a 5 anni, il contributo minimo è ridotto a 198,40 euro. Mentre per i giornalisti titolari di trattamento pensionistico diretto, il contributo minimo è pari a 241,28 euro.
I predetti contributi minimi dovranno essere versati entro il 31 luglio 2020.
Il pagamento dei predetti contributi dovrà essere eseguito con il modello F24/Accise, nel quale occorre indicare i dati anagrafici ed il codice fiscale del giornalista interessato ed utilizzando i seguenti codici:
Per coloro i quali nel 2019 abbiano percepito un reddito esclusivamente da lavoro autonomo non superiore a 30.000 euro, sarà possibile:
Si precisa che la richiesta di rateazione fino a 12 mesi del contributo “a saldo” per il 2019, e quella fino a sei mesi del contributo 2020, dovrà essere indicata nella comunicazione reddituale riferita a tali annualità.
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