I produttori associati di software gestionali hanno mosso i primi passi per contrastare le iniziative di Cndcec e Enpacl dirette a fornire ai propri iscritti software di gestione della fatturazione elettronica a prezzi bassissimi o addirittura gratuitamente.
Con comunicato del 26 novembre 2018, Assosoftware, l'associazione di categoria delle società che producono e commercializzano software gestionale per aziende e professionisti, informa di avere depositato due segnalazioni ufficiali all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, lamentando la violazione delle regole della concorrenza da parte del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e dell'Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro.
I due enti, si legge nel comunicato, “intendono fornire direttamente ‒ e a spese dei propri amministrati e assistiti ‒ software gestionale a prezzi calmierati o addirittura gratis”. In questo modo, vengono violate le regole della concorrenza.
Assosoftware precisa di non voler entrare in polemica con i suddetti ordini e sottolinea che non ritiene che la gara di affidamento della "Piattaforma Hub B2B" dei commercialisti sia viziata da illegittimità amministrativa a causa del suo svolgimento. Piuttosto, le segnalazioni intendono richiamare l’attenzione sulla violazione delle norme della concorrenza.
Il fatto, evidenzia il comunicato, è che sempre più ordini e casse di previdenza “sembrano preoccupate di sostituirsi al mercato, invece di guidare imparzialmente la trasformazione digitale che i propri amministrati affrontano”. Questo anche quando il mercato offre varie soluzioni tra loro in concorrenza.
In merito alla preoccupazione sollevata dai commercialisti di avere società di software che raccolgono dati dei clienti, la soluzione non è certamente l’accentramento del servizio su una singola piattaforma gestita da una singola società, anche se scelta dal Cndcec.
L’intento di Assosoftware è di ristabilire un sano rapporto istituzionale tra gli operatori del mercato e chi gestisce interessi diffusi di categorie professionali. L’associazione si dice aperta al dialogo, nel rispetto delle reciproche competenze e ruoli.
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