Al fine di potenziare e migliorare l’analisi di rischio nel contrasto alle frodi, all’evasione e al riciclaggio, la Guardia di Finanza ha predisposto una piattaforma informatica per monitorare diversi fenomeni di criminalità.
La nuova piattaforma telematica, che andrà ad ampliare la dorsale in uso già da tempo ai reparti delle Fiamme gialle per l’incrocio e l’analisi dei dati, sarà alimentata da informazioni e variabili qualificate, fornite da Istat, Banca d'Italia, Anac e Inps in grado di rappresentare le variabili territoriali anche sull’arco di più annualità.
Le variabili sono declinate su almeno 12 direttrici.
In particolare, sono sei i fenomeni al centro della mappatura socio economico della criminalità.
Oltre all’analisi della cosiddetta ricchezza generata e delle spese registrate, l’attenzione della Guardia di Finanza sarà tutta concentrata sugli gli aiuti per l’emergenza sanitaria erogati a imprese e partite Iva.
L’attenzione si soffermerà soprattutto su quelle province dove negli ultimi due anni si è concentrato il maggior numero di imprese che hanno ricevuto aiuti e contributi per affrontare la crisi del Covid e i relativi lockdown. Lo scopo è quello di scovare le aree dove si è registrato un indebito accesso agli aiuti o una vera e propria evasione fiscale.
Mirino puntato anche sul Reddito di cittadinanza. Come più volte dichiarato dalla GdF, l’obiettivo è quello di scovare le percezioni indebite del sussidio statale, rapportando il dato dei percettori a quello della popolazione residente e il dato relativo al tasso di disoccupazione.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".