Furti di identità: in arrivo l'Archivio unico informatico

Pubblicato il 23 marzo 2011 I lavori del Consiglio dei ministri di oggi, 23 marzo, saranno incentrati sull'esame di un Decreto legislativo integrativo del Codice del credito al consumo e che prevede l'introduzione di un intero titolo (il titolo V-bis) finalizzato all'istituzione di un sistema pubblico di prevenzione, sul piano amministrativo, delle frodi nel settore creditizio.

In particolare, è prevista la creazione di un apposito archivio informatico, presso il ministero dell'economia, che, in funzione preventiva, consentirà di scoprire i furti di identità operati nel settore del credito al consumo. I costi del sistema graveranno interamente sugli aderenti il sistema pubblico di prevenzione.

Al fine di prevenire i furti di identità, vengono inoltre individuati due tipi di “impersonificazione”, uno totale che si verifica nell'occultamento della propria identità, sulla base dell'utilizzazione indebita delle informazioni relative all'identità e al reddito di un altro soggetto, il secondo, parziale, che si verifica, per contro, quando la propria identità è mascherata grazie all'utilizzo combinato dei propri dati personali e di quelli di un altro soggetto.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

IRAP 2025: scadenza, novità e soggetti obbligati

24/04/2025

Decreto bollette, ok del Senato. Novità per le auto aziendali

24/04/2025

Bonus colonnine domestiche, nuova finestra per il contributo su spese 2024

24/04/2025

Reperibilità notturna in sede: è orario di lavoro e va retribuita adeguatamente

24/04/2025

Nuove soglie dimensionali per i bilanci 2024

24/04/2025

Acconti IRPEF 2025, in Gazzetta Ufficiale il decreto correttivo

24/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy