Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il decreto del 27 novembre 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 dicembre 2024, n. 291, ha stabilito l'adeguamento del contributo individuale dovuto dagli iscritti al Fondo di previdenza del clero e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica, relativo all'anno 2023.
L'articolo 20 della legge 22 dicembre 1973, n. 903, estende il sistema di perequazione automatica delle pensioni, previsto per l'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS), anche alle pensioni del Fondo di previdenza del clero e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica.
In particolare, il quarto comma del citato articolo stabilisce che il contributo a carico degli iscritti venga aumentato mediante decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, con la stessa decorrenza dell'aumento delle pensioni in misura corrispondente alla percentuale di incremento che ha determinato le variazioni degli importi delle pensioni stesse.
Secondo i dati rilevati dall'INPS e comunicati tramite PEC il 16 maggio 2024, la percentuale di aumento medio delle pensioni erogate dal suddetto Fondo è risultata, per l'anno 2023, pari a +8,1%.
Il presente decreto stabilisce che il contributo individuale a carico degli iscritti al Fondo di previdenza del clero e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica è aumentato, con decorrenza dal 1° gennaio 2023, da euro 1.802,65 annui a euro 1.948,66 annui.
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