Con news del 28 giugno 2016, il Ministero del Lavoro comunica che, in occasione di un convegno tenutosi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, si è parlato di fondi interprofessionali nazionali per la formazione continua nelle imprese.
In tale occasione è stato evidenziato come i fondi interprofessionali rappresentino una novità degli ultimi anni per lo sviluppo della formazione in Italia ove investire nella formazione continua era appannaggio solo delle grandi aziende.
I fondi hanno contribuito ad invertire questa tendenza, portando le piccole e medie imprese a utilizzare i finanziamenti per la formazione messi a disposizione dai fondi, grazie alla maggiore facilità di accesso che consente di poter beneficiare di un'offerta formativa adeguata alle proprie esigenze.
L’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro eserciterà un maggiore controllo delle modalità di accesso ai fondi e dei soggetti che vi possono accedere.
Occorre tuttavia, per Carcassi, presidente di Fondimpresa, che siano definite regole precise che riaffermino l'autonomia e la trasparenza dei fondi e, inoltre, la formazione non dovrebbe rivolgersi solo ai lavoratori dipendenti ma anche alle tante persone senza un'occupazione per ridurre i tempi di disoccupazione.
Il convegno è stato chiuso dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Poletti, il quale ha spiegato che il mondo dei fondi professionali vuole essere rassicurato sull'evoluzione dei cambiamenti legislativi, per continuare a fare bene quello che finora ha fatto, elogiando i risultati raggiunti in questi anni.
Dalla news ministeriale si apprende che, per il futuro, Poletti ha garantito la piena disponibilità e l'impegno del Ministero del Lavoro a supportare e sviluppare le politiche attive e i fondi, riconoscendo che gli stessi rappresentano un valido strumento per affrontare l'inevitabile evolversi del mondo del lavoro.
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