Da uno studio effettuato dalla Fondazione nazionale commercialisti sui dati delle Finanze relativi alle dichiarazioni presentate nel 2016 e nel 2017, emerge un elevato numero di soggetti incapienti, per i quali l’Irpef dovuta si azzera per effetto delle detrazioni.
Sono più di 750.000 i contribuenti che, per incapienza dell’imposta, non possono beneficiare delle detrazioni Irpef, non solo di quelle per oneri e spese, ma anche di quelle per i familiari a carico.
Un numero più rilevante, ossia 2,36 milioni di contribuenti, non riescono, sempre a causa dell’incapienza, a detrarre spese ed oneri ma possono dedurre solo in parte i carichi di famiglia.
Per Massimo Miani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, “quello degli incapienti rimane un nodo non affrontato. Il vero tema è quello dei carichi familiari: (…) per questo tipo di situazione l’incapienza non appare né logica né ragionevole e forse sarebbe opportuno concentrare e rafforzare l’aiuto al “fattore famiglia” sul versante dei trasferimenti, come per il meccanismo degli assegni al nucleo familiare, piuttosto che su quello delle detrazioni d’imposta”.
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