A febbraio il coefficiente di rivalutazione del trattamento di fine rapporto è 0,483645. Ai sensi dell’articolo .c., la quota di Tfr accantonata alla fine di ogni anno deve essere rivalutata sulla base del suddetto tasso. Per effetto dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo calcolato dall’Istat, con esclusione del prezzo dei tabacchi lavorati, che si è portato a quota 128,8 (con un aumento dello 0,3 rispetto al mese precedente) è possibile calcolare il dato del trattamento di fine rapporto, introdotto dalla legge n. 297/82. Il calcolo viene fornito mensilmente per permettere di rivalutare le somme accantonate al 31 dicembre dell’anno precedente, nel caso di cessione di rapporti di lavoro oppure per i conteggi in sede di bilanci infrannuali. Si ricorda, per precisazione, che la quota di Tfr versata dal lavoratore ai Fondi di previdenza complementare non è soggetta a rivalutazione.
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