Con il documento dal titolo “Il contrasto al finanziamento del terrorismo: normativa e adempimenti del professionista”, il Cndcec illustra la nuova analisi degli adempimenti ex Dlgs 231/2007, normativa antiriciclaggio che non reca una definizione autonoma di “finanziamento del terrorismo”.
Tali adempimenti, i medesimi del reato di riciclaggio, sono reinterpretati anche alla luce di quanto previsto dalle raccomandazioni GAFI e dalla quarta direttiva comunitaria.
Nel lavoro, dei gruppi di Lavoro Procedure per gli studi professionali e Adeguata verifica della clientela – Commissione Antiriciclaggio, la motivazione dello studio: “La consapevolezza del fenomeno del terrorismo e la concreta possibilità che qualsiasi realtà economica possa essere utilizzata come veicolo di approvvigionamento o di smistamento di somme per queste finalità illecite devono indurre il mondo delle professioni a ragionare sulle modalità con cui tutelare concretamente le forze economico-finanziarie sane”.
Il documento, che è la naturale prosecuzione del lavoro sfociato nella redazione del Manuale delle procedure operative per gli studi professionali, contiene due tabelle in cui sono sintetizzate le condotte utili ai fini del contrasto al finanziamento del terrorismo per l'adeguata verifica della clientela nei casi di rischio FDT alto e la segnalazione di operazioni sospette.
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