Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il decreto direttoriale del 10 dicembre 2024, che sancisce l’“Approvazione delle Regole operative del DM 19 giugno 2024” (FER 2). Questo decreto segna un passo significativo nell’attuazione della normativa FER 2, volta a promuovere lo sviluppo di impianti alimentati da fonti rinnovabili innovative o con costi elevati di esercizio. Tra le tecnologie coinvolte rientrano impianti a biogas e biomasse, solari termodinamici, geotermoelettrici, eolici off-shore, fotovoltaici floating sia in mare che su acque interne, e impianti basati sull’energia marina, come quella mareomotrice e del moto ondoso.
L’obiettivo principale del decreto è incentivare la realizzazione di progetti tecnologicamente avanzati e sostenibili, caratterizzati da un ridotto impatto ambientale e territoriale. Questo approccio si inserisce nell’ambito della transizione ecologica, con l’intento di sostenere soluzioni energetiche innovative che possano accelerare il raggiungimento degli obiettivi climatici e favorire un uso più sostenibile delle risorse naturali.
Le regole operative approvate, elaborate dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), stabiliscono i criteri e le modalità per accedere ai bandi di incentivazione, contribuendo così alla creazione di un quadro normativo chiaro e orientato alla promozione delle fonti rinnovabili.
NOTA BENE: Queste sono integrate nel decreto come Allegato 1 e saranno utilizzate per regolare le modalità di partecipazione ai bandi e i criteri di selezione. Un'appendice contenente il calendario delle procedure per il 2025 sarà approvata entro il 31 marzo 2025, sempre su proposta del GSE.
Il 16 dicembre 2024 segnerà l’apertura del primo bando previsto dal DM FER2, dedicato agli impianti alimentati da fonti rinnovabili innovative. Questa iniziativa mira a incentivare tecnologie avanzate e sostenibili, offrendo opportunità di accesso agli incentivi per una varietà di soluzioni energetiche.
Tra le categorie ammissibili figurano gli impianti a biogas e biomasse, i sistemi solari termodinamici, le centrali geotermoelettriche, le turbine eoliche off-shore e gli impianti fotovoltaici floating, applicabili sia in mare aperto sia su bacini d’acqua interni. Il bando include anche soluzioni per l’energia marina, tra cui quelle basate su maree, onde e altre forme innovative di produzione energetica.
Questo primo passo rappresenta un’occasione per promuovere lo sviluppo di progetti pionieristici in grado di contribuire significativamente alla transizione energetica e alla riduzione dell’impatto ambientale.
Per accedere agli incentivi previsti dal DM FER2 e partecipare alle relative procedure competitive, i soggetti richiedenti devono soddisfare specifici requisiti.
Sul piano finanziario, il richiedente non deve essere classificato come un’impresa in difficoltà e non deve aver beneficiato di aiuti di Stato non rimborsati o depositati, in conformità con il regolamento UE 2015/1589. Per quanto riguarda gli impianti biogas, questi devono essere sviluppati esclusivamente da aziende agricole, a sottolineare il legame tra queste tecnologie e il settore agricolo.
Inoltre, i richiedenti devono essere in possesso del titolo abilitativo necessario per la costruzione e l’esercizio dell’impianto o, laddove richiesto, ottenere un parere favorevole sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Gli incentivi sono riservati a impianti di nuova costruzione, realizzati successivamente alla pubblicazione della graduatoria della procedura competitiva.
Infine, gli impianti devono essere caratterizzati da tecnologie innovative e garantire un basso impatto ambientale, rispettando così i principi fondamentali di sostenibilità e innovazione tecnologica promossi dal decreto.
Le procedure competitive previste dal DM FER2 si svolgono in modalità telematica, nel pieno rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità, tutela della concorrenza e attraverso modalità rigorosamente non discriminatorie. Ogni procedura è strutturata intorno a tre elementi fondamentali:
Il DM FER2 definisce 9 tipologie di procedure competitive, differenziate in base alla tipologia di impianto e alla categoria di intervento, per rispondere alle specifiche esigenze tecnologiche e produttive delle fonti rinnovabili. Inoltre, tutti i partecipanti sono tenuti a rispettare criteri stringenti relativi all'innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale, con l’obbligo che le componenti degli impianti siano di nuova costruzione o rigenerate.
Le domande devono essere presentate esclusivamente tramite il Portale FER-E, seguendo le tempistiche indicate nei bandi e allegando tutta la documentazione richiesta. La mancanza di documenti o il mancato rispetto delle scadenze comportano l’inammissibilità della domanda. Il calendario delle procedure successive sarà approvato entro il 31 marzo 2025, su proposta del GSE, garantendo una pianificazione chiara e ordinata per le future iniziative.
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