L’Ufficio del Massimario della Corte di cassazione, settore penale, ha fornito una prima lettura degli interventi di depenalizzazione e di abolitio criminis introdotti con i Decreti legislativi n. 7 e n. 8 del 2016, con l’intento di offrire “un rapido inquadramento delle linee portanti”, nonché di indicare “possibili problematiche interpretative”.
Le indicazioni della Suprema corte sono contenute nella Relazione n. III/01//2016 datata 2 febbraio 2016.
Accanto all’illustrazione degli strumenti utilizzati dal legislatore nei citati provvedimenti, l’Ufficio del massimario si sofferma su particolari aspetti della riforma, quali, tra gli altri, le conseguenze dell’intervento sulle fattispecie aggravate dei reati depenalizzati.
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