Falso in distinta bancaria. Non è più penalmente rilevante

Pubblicato il 29 dicembre 2017

La distinta concernente operazioni bancarie va intesa alla stregua di una scrittura privata.

Ne discende che l’eventuale falso presente nella detta distinta non è più penalmente rilevante posta l’intervenuta abrogazione dell'ipotesi criminosa di falso in scrittura privata, a seguito dell'entrata in vigore del Decreto legislativo n. 7/2016.

E’ sulla scorta di questa considerazione che i giudici di Cassazione, nell’ambito di una vicenda penale nella quale all’imputato erano contestati vari reati (compresa la falsificazione di varie distinte bancarie e di correlati prelievi di denaro), hanno ritenuto che dal complessivo trattamento sanzionatorio indicato nella sentenza di merito, andassero espunti i 20 giorni di reclusione e la multa conseguenti alla configurazione del reato di falso in scrittura privata.

Ciò posto, con sentenza n. 57699 del 28 dicembre 2017, è stata annullata, senza rinvio, la condanna contenuta nella sentenza di merito, limitatamente al reato indicato “perché non è previsto dalla legge come reato”, ed è stata eliminata la collegata pena di giorni 20 di reclusione ed euro 67,00 di multa, con revoca, anche, delle relative statuizioni civili.

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