Falsa fatturazione e truffa aggravata: ipotesi di concorso. La decisione alle Sezioni Unite

Pubblicato il 31 agosto 2010

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 28734/2010, ha rimesso alle Sezioni Unite penali il compito di decidere se il reato di falsa fatturazione (frode fiscale) possa configurarsi reato di truffa aggravata ai danni dello Stato.

Più volte, in seno alla giurisprudenza di legittimità, sono sorti dubbi interpretativi circa la natura dei due reati di cui il primo é disciplinato dagli articoli 2 ed 8 del Decreto Legislativo n. 74/2000, il secondo dall’articolo 640, comma 2, n. 1, del Codice penale.

Le conclusioni sono state spesso discordanti. In alcuni casi particolari, è stato escluso il concorso tra la dichiarazione fraudolenta mediante fatture false e la truffa aggravata ai danni dello Stato, a causa dell’esistenza di un rapporto di specialità tra le due fattispecie che rendeva applicabile il solo reato tributario; altre volte, invece, l’esclusione dell’esistenza di un qualsiasi rapporto di specialità tra i due reati ha reso ammissibile il concorso.

Il caso dell’emissione di fatture false con lo scopo di evadere le tasse spesso si intreccia con la truffa aggravata, che riguarda chiunque con artifizi o raggiri, inducendo altri in errore, procuri a sé stesso o ad altre persone un ingiusto profitto con altrui danno (anche commesso a carico dello Stato o di un altro ente pubblico).

Le due fattispecie, dunque, si muovono parallelamente e possono in alcuni casi incrociarsi dato che chi emette fatture false e le riporta in dichiarazione lo fa con lo scopo di conseguire un indebito risparmio d’imposta (evasione fiscale), causando, allo stesso tempo, un danno ingiusto all’Erario.

A questo punto, si deve stabilire una volta per tutte se tra le due fattispecie vi sia o meno un rapporto di specialità che a seconda dei casi può assorbire l’uno o l’altro reato oppure se le due condotte possono coesistere tra di loro. Il permanere di evidenti contrasti nell’ambito giurisprudenziale sull’argomento in questione rende necessaria una nuova pronuncia che affronti un tema ormai divenuto sempre più complesso a causa delle molteplici fattispecie di frode e violazione tributaria che appaiono sempre più correlate con l’ipotesi di truffa aggravata.

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