Esportazioni, indicazione della regione di spedizione nelle dichiarazioni dal 14 aprile

Pubblicato il 04 marzo 2025

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha annunciato, con l'avviso del 14 febbraio 2025, un imminente cambiamento normativo che interesserà gli operatori economici coinvolti nelle esportazioni. In particolare, diventerà obbligatorio indicare la Regione di spedizione nelle dichiarazioni doganali di esportazione, un’informazione finora facoltativa. Questo dato, fondamentale per la raccolta delle statistiche sul commercio estero con i Paesi terzi gestite dall’ISTAT, dovrà essere riportato attraverso il codice della provincia di origine o, se non disponibile, della provincia di spedizione. L’obbligo sarà formalizzato con un successivo avviso che ne comunicherà la data di entrata in vigore.

NOTA BENE: Con il nuovo avviso del 27 febbraio 2025, in riferimento a quanto già specificato circa l'importanza statistica dell'indicazione della Regione di spedizione all'interno delle dichiarazioni di esportazione e al preannuncio dell'inizio delle attività per rendere obbligatoria la compilazione nei messaggi B, si comunica che tale obbligo entrerà in vigore a partire dal 14 aprile 2025. Le informazioni tecniche necessarie saranno pubblicate su Toolbox. Si invitano gli operatori a prendere visione dei dettagli tecnici per adeguarsi tempestivamente alle nuove disposizioni.

Obbligo di indicazione della Regione di spedizione: motivazione del cambiamento

L’introduzione dell’obbligo di indicare la Regione di spedizione nelle dichiarazioni doganali di esportazione nasce da una segnalazione dell’ISTAT, che ha evidenziato la mancanza di questa informazione nelle nuove procedure di trasmissione dei dati doganali. Con l’implementazione dei nuovi messaggi B, la quasi totalità delle dichiarazioni trasmesse non include il valore richiesto nel data element 16 10 000 000 (ex casella 34b dei tracciati dichiarativi).

L’assenza di questo dato ostacola la raccolta delle statistiche sul commercio estero, fondamentali per l’analisi dei flussi economici e per le politiche commerciali nazionali ed europee. Il data element 16 10 000 000 deve contenere il codice della provincia di origine o produzione delle merci e, qualora non disponibile, il codice della provincia di spedizione. Questa modifica mira a garantire maggiore completezza e affidabilità dei dati, agevolando la loro elaborazione da parte dell’ISTAT e delle autorità competenti.

Poiché l’indicazione della Regione di spedizione è attualmente facoltativa, molti operatori non la inseriscono nelle dichiarazioni doganali. Tuttavia, considerata la sua importanza statistica e il contributo che offre alla tracciabilità delle esportazioni, l’ADM ha deciso di avviare il processo per renderla obbligatoria nei messaggi B.

Verso l'obbligo dell’indicazione della Regione di spedizione

Secondo l’allegato B del Regolamento delegato UE 2015/2446, ogni Stato membro può decidere se rendere obbligatoria l’indicazione della Regione di spedizione nelle dichiarazioni doganali di esportazione. Finora, l'Italia aveva scelto di mantenerla facoltativa, ma l’ADM ha ora avviato il processo per renderla obbligatoria nei messaggi B. La data esatta di entrata in vigore del nuovo obbligo di compilazione del dato suddetto è stata fissata al 14 aprile 2025.

Nel frattempo, gli operatori economici sono fortemente invitati a fornire già questa informazione nelle dichiarazioni doganali. Anticipare l’adeguamento consentirà di evitare problematiche future e garantirà una gestione più efficiente dei dati doganali.

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