Esame e pratica forense, regolamenti all'esame del Cnf
Pubblicato il 17 febbraio 2015
Oltre allo schema di regolamento su esercizio effettivo della professione, il ministero della Giustizia ha inviato al Consiglio nazionale forense, per i prescritti pareri, anche gli schemi dei
regolamenti su
esame di Stato e
tirocinio, ai sensi di quanto disposto dalla Legge n.
247/2012.
Sui medesimi, il Cnf ha avviato la
consultazione con gli Ordini e le Associazioni di categoria che avranno tempo fino al 21 marzo 2015 per esprimere apposite
osservazioni.
Per quel che riguarda lo
schema di regolamento sull'
esame per l'abilitazione alla professione forense e le modalità per la valutazione delle relative prove, si segnala la novità che introduce, per la
prova orale, l'individuazione delle
domande “
mediante estrazione svolta con modalità informatiche tra quelle contenute in un apposito data base”.
Con riferimento agli
scritti, i
locali di svolgimento dovranno essere sottoposti al monitoraggio dello spettro elettromagnetico con
schermatura della frequenza della telefonia cellulare e dei collegamenti wi-fi.
Per la
correzione degli elaborati, poi, in presenza di una Corte d'appello con un numero di domande particolarmente elevato, potrà essere previsto l'abbinamento a due o più Corti d'appello con più contenuto numero di domande.
Inoltre, dovrà essere redatto un
unico verbale per ogni candidato dove, nel caso di elaborato valutato negativamente, occorrerà riportare una succinta motivazione.
Tirocinio con tetto di 20 ore
Lo schema che regolamenta il tirocinio prevede, tra le altre novità, l'introduzione di un
tetto minimo di 20 ore settimanali in cui il praticante dovrà assicurare la presenza a studio o operare sotto la supervisione diretta dell'avvocato.