Entro il 31 marzo 2015 la comunicazione dei lavori usuranti
Pubblicato il 26 marzo 2015
Entro il 31 marzo 2015 i datori di lavoro sono tenuti ad effettuare la comunicazione relativa al monitoraggio annuale dei lavori usuranti riferita al 2014, ex art. 5,
D.Lgs. n. 67 del 21 aprile 2011.
Per chi occorre fare la comunicazione
La comunicazione va fatta compilando, attraverso il
portale Cliclavoro, il
modello LAV_US, ai fini di cui all'art. 2, comma 5, D.Lgs. n. 67/2011, con riferimento a:
- lavoratori impegnati in
mansioni particolarmente usuranti di cui all'articolo 2 del
Decreto Interministeriale del 19 maggio 1999;
ATTENZIONE
I lavori particolarmente usuranti ex art. 2, DI 19.5.99 sono:
- lavori in galleria, cava o miniera – tutte le mansioni svolte in sotterraneo dagli addetti con carattere di prevalenza e continuità;
- lavori in cassoni ad aria compressa;
- lavori svolti dai palombari;
- lavori ad alte temperature;
- lavorazione del vetro cavo;
- lavori espletati in spazi ristretti - con carattere di prevalenza e continuità, in particolare le attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale e le mansioni svolte continuativamente all'interno di spazi ristretti, come intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
- lavori di asportazione dell'amianto. |
-
lavoratori notturni, che prestano la loro attività nel periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino (periodo notturno), per almeno 6 ore, per un numero minimo di giorni lavorativi all'anno non inferiore a 64 o lavoratori che prestano la loro attività per almeno tre ore nell'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino per periodi di lavoro di durata pari all'intero anno lavorativo;
-
lavoratori impegnati in lavorazioni c.d. a catena, ovvero all’interno di un processo produttivo in serie, contraddistinto da un ritmo determinato da misurazione di tempi di produzione con mansioni organizzate in sequenze di postazioni, che svolgano attività caratterizzate dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale, che si spostano a flusso continuo o a scatti con cadenze brevi determinate dall'organizzazione del lavoro o dalla tecnologia, con esclusione degli addetti a lavorazioni collaterali a linee di produzione, alla manutenzione, al rifornimento materiali, ad attività di regolazione o controllo computerizzato delle linee di produzione e al controllo di qualità;
ATTENZIONE
Le lavorazioni a catena in questione sono quelle previste dall’art. 1, comma 1, lettera c del D.Lgs. n. 67/2011 ed elencate nell’allegato 1 dello stesso decreto, ovvero:
- prodotti dolciari, additivi per bevande e altri alimenti;
- lavorazione e trasformazione delle resine sintetiche e dei materiali polimerici termoplastici e termoindurenti; produzione di articoli finiti, etc.;
- macchine per cucire e macchine rimagliatrici per uso industriale e domestico;
- costruzione di autoveicoli e di rimorchi;
- apparecchi termici: di produzione di vapore, di riscaldamento, di refrigerazione, di condizionamento;
- elettrodomestici;
- altri strumenti e apparecchi;
- confezione con tessuti di articoli per abbigliamento ed accessori, etc;
- confezione di calzature in qualsiasi materiale, anche limitatamente a singole fasi del ciclo produttivo. |
-
conducenti di veicoli, di capienza complessiva
non inferiore a 9 posti, adibiti a
servizio pubblico di trasporto collettivo.
ATTENZIONE
Il modello Lav_Us, nella sezione “Elenco delle unità produttive in cui si svolgono le attività”, chiede di inserire il numero indicativo di lavoratori impegnati nelle attività suddette. Nel conteggio è necessario includere anche eventuali lavoratori in somministrazione. |
Chi può inviare la comunicazione
La comunicazione per i lavori usuranti può essere inviata da:
- datori di lavoro;
- consulenti del lavoro;
- altri soggetti abilitati ex lege n. 12/1979;
- le imprese utilizzatrici con riguardo ai lavoratori somministrati impegnati nei lavori notturni e nei lavori a catena.
Come inviare la comunicazione
Per procedere all’invio della comunicazione, è necessario accreditarsi al
sistema compilando il modulo on line disponibile nel portale Cliclavoro al seguente indirizzo:
https://www.co.lavoro.gov.it/modulolavus/AccreditamentoNazionale.aspx
con i propri dati e procedere all’invio.
La ricevuta stampabile di avvenuta compilazione sarà inviata via mail all’indirizzo riportato nel modulo.
Nel giro di pochi giorni, il Ministero del Lavoro invierà una mail di richiesta di documentazione allo stesso indirizzo.
ATTENZIONE
In caso di mancata ricezione della mail occorre scrivere a co@lavoro.gov.it. |
Inviare al numero di fax indicato nella mail una copia firmata del documento di identità di chi effettua l’accreditamento (datore di lavoro o soggetto autorizzato).
Una volta ricevute le credenziali, si potrà accedere al sistema e compilare il modello LAV_US.
Il sistema offre anche la possibilità di avere un archivio con tutti i moduli inviati.
Modalità di compilazione
Sezione Datore di lavoro: vanno indicati i riferimenti dell’azienda che effettua le attività. Per riempire i campi obbligatori relativi all’indirizzo della sede legale, compilare il campo Comune sede legale ricercandolo e selezionandolo tramite l’apposito tasto.
Sezione INPS: vanno inseriti la matricola aziendale e i codici relativi all’inquadramento assegnati dall’INPS all’azienda all’atto dell’iscrizione. Qui è possibile inserire più matricole.
Sezione INAIL: va inserito il Codice Cliente attribuito dall’INAIL al momento dell’iscrizione all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro.
Sezione Altri Enti: va indicato l’Ente previdenziale al quale l’azienda risulta iscritta e il rispettivo codice, oltre al numero di iscrizione alla Camera di commercio o all’Albo imprese artigiane. Indicare, poi, il codice del settore di attività (secondo la classificazione Ateco 2007) con il quale l’azienda risulta iscritta.
Sezione Elenco delle unità produttive in cui si svolgono le attività: in questa sezione bisogna inserire tutte le sedi territoriali nelle quali l’azienda svolge le attività usuranti. Per ogni unità produttiva, vanno inseriti i dettagli anagrafici dei singoli lavoratori impegnati nelle attività usuranti. In merito, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con nota prot. 4727 del 28 novembre 2011, ha chiarito che oltre ai dati identificativi dei lavorativi va indicata anche la
data inizio attività in caso di tipologia modulo "Inizio lavoro a catena" e il
n. giorni di effettivo svolgimento di lavoro usurante/intero anno lavorativo nelle altre casistiche di tipologia.
ATTENZIONE
Oltre al nome, al cognome e al codice fiscale, per ogni singolo lavoratore è necessario indicare il periodo in cui si è svolta la lavorazione in oggetto, per cui va scelta solo una delle due opzioni disponibili (Numero di giorni dell’effettivo svolgimento dei lavori usuranti o Intero anno lavorativo). |
In caso di
modello erroneamente compilato ma inviato al sistema, il soggetto che ha effettuato la comunicazione potrà inviare un nuovo modulo (che sostituisce l’invio precedente), esclusivamente entro la data di scadenza prevista per la comunicazione.
Sanzione
Ai sensi dell’art. 5, comma 3, D.Lgs. n. 67/11, il mancato invio telematico della comunicazione è punito con una sanzione amministrativa che va
da 500 euro a 1500 euro.
Al caso di specie è applicabile la
diffida ex art. 13,
D.Lgs. n. 124/2004.
Quadro delle norme |
Legge n. 12 dell’11 gennaio 1979
Decreto Interministeriale del 19 maggio 1999
D.Lgs. n. 124 del 23 aprile 2004
D.Lgs. n. 67 del 21 aprile 2011
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nota prot. 4727 del 28 novembre 2011 |