L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. 47688 del 1° marzo 2018 in vigore da subito, nell'ambito della riorganizzazione delle strutture centrali, dispone che l’unica struttura alla quale le strutture centrali dell’Agenzia devono inviare le diverse tipologie di interpello è la nuova “Divisione Contribuenti”.
È previsto un periodo transitorio, fino al prossimo 31 marzo, in cui le risposte alle istanze presentate potranno essere rese anche dalla Direzione centrale Coordinamento normativo e dalla Direzione centrale Servizi Catastali, Cartografici e di Pubblicità immobiliare della Divisione servizi.
Dovranno convergere alla Divisione Contribuenti: gli interpelli presentati dalle Amministrazioni centrali dello Stato, dagli Enti pubblici a rilevanza nazionale, dai soggetti di più rilevante dimensione, dai soggetti non residenti, gli interpelli inviati dalle Direzioni regionali per la pubblicazione della risposta ai sensi dell’articolo 11, comma 6, della legge n. 212 del 2000, gli interpelli inviati dalle Direzioni regionali nei casi di maggiore complessità o incertezza della soluzione.
Dunque, anche le istanze di coloro che intendono trasferire la loro residenza fiscale in Italia beneficiando di una imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero (cosiddetti neo residenti), dei contribuenti che presentano interpello sui nuovi investimenti e dei soggetti ammessi al regime di cooperative compliance (adempimento collaborativo, Dlgs n. 128/2015).
Mentre, restano alle Direzioni regionali le istanze dei contribuenti minori (contribuenti privati o con ricavi inferiori a 100 milioni).
Unico punto di riferimento, un indirizzo: interpello@pec.agenziaentrate.it. L'indirizzo Pec sostituisce il pregresso.
Il provvedimento specifica che per gli interpelli da parte dei soggetti ammessi al regime di adempimento collaborativo occorre invece fare riferimento all’indirizzo Pec indicato nelle istruzioni per la compilazione del modello per l’adesione (approvato con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 14 aprile 2016). È indicato anche il nuovo indirizzo di posta elettronica libera (div.contr.interpello@agenziaentrate.it) utilizzabile dai soggetti non residenti che non si avvalgono di un domiciliatario nel territorio dello Stato.
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