Emendamenti al Milleproroghe: Transizione 4.0, tetto al contante e bonus prima casa

Proseguono i lavori per la conversione in legge del Dl n. 228/2021 (Milleproroghe 2022). Vediamo alcuni correttivi approvati.

Con riferimento all’agevolazione per investimenti in beni strumentali e beneficiare delle aliquote agevolative migliori riferite al 2021, sono stati previsti 6 mesi in più: per completare l’investimento c’è tempo fino al 31 dicembre 2022 (dal precedente 30 giugno 2022).

E’ però richiesto che i beni siano stati ordinati entro il 31 dicembre 2021 e che sia stato dato un acconto pari al 20% del costo totale.

Emergenza per influenza aviaria e peste suina: per imprese avicunicole e suinicole che operano nelle aree interessate dalle restrizioni sanitarie è stata approvata la proroga dei versamenti fiscali in scadenza tra il 1° gennaio 2022 e il 31 luglio 2022. La ripresa dei versamenti è prevista per il 16 settembre 2022, in caso di pagamento in un'unica soluzione, mentre, in caso di pagamento rateale, le quattro rate mensili dovranno essere corrisposte entro il 16 di ciascuno dei mesi da settembre a dicembre 2022.

Tetto del contante: si torna a duemila euro

Spostata al 2023 l’entrata in vigore della regola che limita l’uso del contante a 999,99 euro. Dunque, si rimanda di un anno l’imposizione della soglia dei mille euro per i pagamenti in denaro liquido, e si torna al limite di 2.000 euro (esattamente 1.999,99 euro).

Bonus prima casa

Un altro emendamento approvato dal decreto Milleproroghe 2022 sposta la decorrenza dei termini dal 31 dicembre 2021 al 31 marzo 2022 al fine della fruizione dei benefici fiscali riconosciuti per l’acquisto della prima casa.

In precedenza il termine per trasferire la residenza e per rivendere l’unità immobiliare era stato fissato dal 31 dicembre 2021 e ora si viaggia verso un nuovo differimento, al fine di tenere conto delle difficoltà sorte a seguita dell’emergenza pandemica.

Quindi, per avvalersi delle agevolazioni prima casa, il termine per effettuare gli adempimenti necessari deve ritenersi quello del 31 marzo 2022.