Efficienza Giustizia Ok dalla Camera

Pubblicato il 07 ottobre 2016

Nella seduta del 6 ottobre 2016, la Camera ha dato il proprio via libera al disegno di legge di conversione, con modifiche, del Decreto legge n. 168/2016, contenente misure urgenti per la definizione del contenzioso presso la Corte di cassazione, per l'efficienza degli uffici giudiziari e per la giustizia amministrativa.

Il testo passa ora all’altro ramo del Parlamento per il suo varo definitivo entro il 31 ottobre 2016.

Magistrati di massimario in Collegi giudicanti 

Tra le altre misure, si segnala che l’applicazione dei magistrati dell'Ufficio del massimario e del ruolo per lo svolgimento di funzioni giurisdizionali di legittimità per la definizione del contenzioso, potrà essere consentita per un periodo non superiore a tre anni e non rinnovabile dovendo, altresì, coinvolgere magistrati addetti all’ufficio del massimario e del ruolo con anzianità di servizio nel predetto ufficio non inferiore a due anni che abbiano conseguito almeno la terza valutazione di professionalità.

Ragionevole durata procedimento Cassazione

Con il disegno di conversione, al testo del D.L. 168 viene introdotto anche l’articolo 1-bis recante misure per la ragionevole durata del procedimento e per la decisione del ricorso per cassazione che prevede, in linea generale, una semplificazione della fase di trattazione dei giudizi in sede di legittimità, con potenziamento del giudizio camerale davanti alle sezioni semplici civili.

Vengono anche ampliati i casi di definizione del procedimento mediante ordinanza, con incentivo verso forme sintetiche di motivazione.

Semplificata, altresì, la procedura sul filtro dei ricorsi, con attribuzione di maggiori poteri al presidente ed eliminazione della fase di interlocuzione; favorita anche la rimessione del ricorso alle sezioni di merito.

Processo amministrativo con atti sintetici

Sul fronte del processo amministrativo, vengono introdotte modifiche ad alcune norme del Codice del processo amministrativo, tra le quali si segnala la novità sul domicilio digitale che dovrà essere eletto dai legali.

Le altre misure sono volte ad assicurare la sinteticità e la chiarezza degli atti delle parti.

Queste ultime dovranno quindi redigere atti secondo criteri e limiti dimensionali stabiliti con decreto del presidente del Consiglio di Stato, da adottare entro il 31 dicembre 2016, sentiti il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, il Consiglio nazionale forense e l’Avvocato generale dello Stato, nonché le associazioni di categoria degli avvocati amministrativisti.

Ampliato, a seguire, il potere di attestazione di conformità dei legali che viene espressamente esteso agli atti e ai provvedimenti presenti nel fascicolo informatico, con conseguente esonero dal versamento dei diritti di copia, con esclusione del rilascio della copia autentica della formula esecutiva, di competenza esclusiva delle segreterie degli uffici giudiziari.

Si ricorda che il decreto di riferimento interviene anche a prorogare al 31 dicembre 2017 il trattenimento in servizio di magistrati apicali presso la Corte di cassazione Consiglio di Stato, della Corte dei Conti e dell’Avvocatura dello Stato

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