C’è tempo fino al 30 settembre per presentare la domanda per l’ammissione ai contributi diretti per l’anno 2020 in favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici. A renderlo noto il Dipartimento per l'informazione e l'editoria che nella sezione Notizie lo scorso 13 luglio ha reso note le modalità di accesso e presentazione della domanda.
La modalità di presentazione delle richieste di contributo è disciplinata dall’art. 2, commi 4 e 5, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2017 (giornali diffusi sul territorio nazionale) e dall’art. 2, comma 3, del D.P.C.M. 15 settembre 2017 (quotidiani italiani diffusi all’estero). Entro il 30 settembre le imprese editoriali dovranno procedere, a pena di decadenza, all’inserimento dei dati e dell’ulteriore documentazione istruttoria ovvero dell’intera documentazione indicata nei suddetti provvedimenti, ove non prodotta unitamente alla domanda.
Gli editori possono accedere alla piattaforma, raggiungibile all'indirizzo https://die-stampa.palazzochigi.it, mediante le credenziali utilizzate in occasione della presentazione delle domande e con analoghe modalità. Una volta inseriti i dati, i prospetti e le dichiarazioni sostitutive previsti per legge saranno generati automaticamente dalla piattaforma, fatti salvi alcuni campi che dovranno essere compilati a cura dell’editore.
La modulistica, certificata dal revisore ove richiesto dalla legge, dovrà essere poi ricaricata sulla piattaforma unitamente alle relazioni di certificazione e al bilancio di esercizio per il successivo invio.
Per il supporto tecnico è attiva la casella di posta elettronica helpdesk.piattaformacontributi@governo.it ed è scaricabile la versione aggiornata del manuale utente (rev. P del 08/07/2021) con le istruzioni per l'utilizzo della piattaforma (l'elenco delle modifiche rispetto alle revisioni precedenti del manuale è nel § 1.1)
Cosa fare se non si beneficia dei contributi diretti all’editoria? Per gli anni dal 2020 al 2022, è riconosciuto un credito d’imposta per l’acquisizione di servizi digitali alle imprese editrici di quotidiani e periodici, nel limite di spesa complessivo di 8 milioni di euro e di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. A stabilirlo l’articolo 190 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 e l’articolo 1, comma 610, della legge 30 dicembre 2020, n. 178.
Il credito di imposta infatti è destinato alle imprese editrici di quotidiani e periodici che non beneficiano dei contributi diretti di cui all'articolo 2, commi 1 e 2, della legge 26 ottobre 2016, n. 198 e al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70.
A determinare le modalità, i contenuti, la documentazione richiesta e i termini per la presentazione della domanda per l’accesso al beneficio il D.P.C.M. 4 agosto 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 240 del 28 settembre 2020.
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